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Red 23 maggio 2011
Turismo a picco -100mila passeggeri in 4 mesi
Sono i dati terrificanti a cui ha contribuito, senza dubbio alcuno, anche l´impennata dei prezzi delle principali compagnie navali che operano da e per l´Isola
Turismo a picco -100mila passeggeri in 4 mesi

ALGHERO - Ecco il primo pesante bilancio per l'economia turistica dell'Isola, certificato dall'Autorità Portuale del Nord Sardegna: oltre centomila passeggeri in meno in soli quattro mesi nei porti del Nord Sardegna rispetto al 2010: Golfo Aranci, Olbia e Porto Torres. Sono i dati terrificanti a cui ha contribuito, senza dubbio alcuno, anche l'impennata dei prezzi delle principali compagnie navali che operano da e per l'Isola.

Olbia. Il porto dell’Isola Bianca dove appare maggiormente evidente l’effetto negativo della crisi, sono stati circa 530 i movimenti nave in meno rispetto al 2010 (-27.67%) per la sola tratta su Genova, a cui si somma un -17,72% del collegamento Snav in direzione Civitavecchia. Non va meglio neppure a Golfo Aranci: -25% il saldo negativo, con un gap di circa 25 mila passeggeri. In diminuzione anche il movimento delle navi, ridotto di quasi il 39 per cento nel mese di aprile, a causa della sospensione di una corsa pomeridiana per Civitavecchia.

Risultati negativi anche per Porto Torres, seppur meno evidenti: Il primo quadrimestre 2011 fa registrare una perdita passeggeri del 5,73%. In diminuzione anche il movimento delle navi, risultato, questo, della riduzione delle corse della Grandi Navi Veloci e della sospensione, per il periodo invernale, della tratta Civitavecchia – Porto Torres – Barcellona della Grimaldi Lines.

Non usa mezzi termini per rappresentare la situazione Paolo Piro, presidente dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna: «l’esordio del 2011 è catastrofico. Centomila passeggeri in meno sui tre porti, in appena quattro mensilità, è il segnale evidente di una crisi che avrà grosse ripercussioni su tutta l’economia isolana». «Il caro traghetti - continua Piro - congiunto alla diminuzione del potere di spesa di molti italiani e ai ponti feriali ridotti, sta determinando una disaffezione verso la nostra Sardegna».

«La scelta della Regione è sicuramente apprezzabile, ma occorre che questa abbia un seguito anche oltre i mesi estivi. E’ altrettanto indispensabile che tutti gli armatori rivedano la loro posizione nei confronti dell’utenza», dice Piro in riferimento al varo della nuova flotta sarda, prima di fare un appello al dialogo tra armatori e Regione Sardegna. «Mi auguro che Regione e privati possano lavorare in un clima di distensione, perché posizioni rigide, come quelle che si stanno delineando, non faranno altro che provocare, e i dati lo dimostrano, la temuta scomparsa della nostra isola dagli itinerari vacanze per quest’anno e, temo, anche per i prossimi, a favore di località come la Croazia, la Sicilia e la Spagna».
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