C.S.
18 marzo 2012
Rezophonic e Tortuga infiammano il Pancho Villa
Una grande serata rock si è svolta ieri sera al Pancho Villa di Sassari con il concerto dei Rezophonic, progetto che raccoglie alcuni dei migliori artisti del panorama rock italiano, uniti scopi umanitari e benefici

ALGHERO - Una grande serata rock si è svolta ieri sera al Pancho Villa di Sassari con il concerto dei Rezophonic, progetto che raccoglie alcuni dei migliori artisti del panorama rock italiano, uniti scopi umanitari e benefici. La serata è stata aperta dall’esibizione degli algheresi Tortuga. La band, formata da Andrea Donapai, Michelangelo Corbia, Gianluca Torre e Francesco Torre, ha eseguito brani tratti dal 1° album autoprodotto, dal titolo “Diario dell’inverso”. Il live dei Tortuga ha colpito positivamente il pubblico presente, registrando un ottimo gradimento e dando ancora una volta conferma della qualità del progetto.
I 4 musicisti hanno mostrato grande sicurezza e capacità nel tenere il palco, evidenziando la grande crescita artistica avviata nel corso degli ultimi tempi. Ben riuscita anche la cover di “Man in the box”, storico pezzo degli Alice in Chains, realizzata con la collaborazione di Davide Ruda, conosciuto cantante algherese già voce degli Slaves. Un esempio delle ottime qualità che il territorio sa esprimere e del valore aggiunto dato dalla collaborazione tra i diversi artisti locali. Dopo il live dei Tortuga è stata la volta dei grandi ospiti della serata, i Rezophonic. La “super band” ha eseguito canzoni estratte dai due cd usciti negli ultimi 5 anni, a cui si sono aggiunte diverse cover e pezzi propri dei singoli artisti, come la toccante versione acustica di “Sole spento” dei Timoria eseguita da Sasha Torrisi e cantata a squarciagola dal pubblico.
Decisamente notevole la prestazione di star come Cristina Scabbia, Olly e Max Zanotti. Quest’ultimo, già cantante dei Deasonika, ha dimostrato ulteriormente di essere una delle migliori voci del panorama musicale italiano. Un plauso speciale va rivolto anche a a Marco Garrincha, bassista degli Octopus ed ex de Le Vibrazioni, un vero “animale da palco”, e a Ketty Passa, voce dei Toxic Tuna e autentica mattatrice della serata, sempre a suo agio nelle vesti di cantante e allo stesso tempo conduttrice dello show. I Rezophonic sono stati protagonisti di una grande esibizione per un grande ideale, che si sposa benissimo con lo slogan del progetto: “Il rock italiano suona per l’Africa”.
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