Roberto Corbia
1 giugno 2012
L'opinione di Roberto Corbia
Un voto libero e consapevole
L’importanza di un voto libero e consapevole. Il 10 ed 11 Giugno ci apprestiamo a rinnovare la nostra amministrazione comunale. Ci apprestiamo a rinnovarla dopo dieci anni di esperienza vissuta con il centro-destra guidato dall’ex sindaco Marco Tedde. Dieci anni conclusi rovinosamente con la clamorosa caduta dell’amministrazione su un tema di fondamentale importanza: la pianificazione urbanistica. Una caduta legata come tutti ben sappiamo allo sgretolamento della maggioranza (che oggi si ripresenta al confronto elettorale con le stesse facce come se niente fosse successo), implosa in se stessa a causa di evidenti "interessi in conflitto" emersi in maniera netta negli emendamenti presentati dalla stessa maggioranza in consiglio comunale durante la discussione sul Puc.
Il Puc, ovvero il principale strumento di governo del territorio che deve regolare le attività di trasformazione urbana e territoriale, che a loro volta devono indirizzare lo sviluppo della città e del territorio. L’atto più importante che una amministrazione possa emanare e che la passata amministrazione non ha saputo portare a termine. Per me che svolgo la professione di urbanista, questo tema rappresenta in maniera molto semplice il nocciolo di tutte le questioni. Il lavoro, il sociale, il turismo, il diritto alla casa, la cultura, la mobilità, sono tutti temi che dipenderanno direttamente o indirettamente da quelle che saranno le scelte intraprese all’interno del Puc.
Scelte che noi prenderemo insieme ai cittadini, attraverso un processo partecipativo che in maniera costruttiva affiancherà tutto il processo di redazione del nuovo Puc. Un Puc, adeguato alle esigenze dello sviluppo locale che non avvantaggerà pochi come quello proposto pochi mesi fa dalla amministrazione uscente, ma garantirà una equa distribuzione dei benefici. Un Puc che avrà come principi fondanti la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio e delle
risorse ambientali, la valorizzazione della cultura e delle tradizioni ed il diritto di accesso alla casa.
Un Puc che avrà come parole chiave la Riqualificazione, il Riuso e il Risanamento. Un Puc che dovrà osare e che dovrà traghettare Alghero quantomeno nel 2030 con scelte e progetti sostenibili e lungimiranti che interpretino la nostra città come un tassello importante dell’area vasta di Sassari nonché una delle principali porte di accesso alla regione. Penso a riguardo ad un complessivo riassetto del sistema dell’accessibilità e della mobilità urbana ed extraurbana che favorisca l’uso di mezzi di trasporto alternativi all’auto, attorno al quale pianificare un articolato progetto di riqualificazione urbanistica della città.
Voglio fare quindi un appello atto ad evidenziare l’importanza del voto di questa tornata elettorale: l’amministrazione che andrà a governare la città per i prossimi 5 anni, avrà certamente l’onore e l’onere di approvare questo importante strumento di governo del territorio che come già detto determinerà lo sviluppo di Alghero per i prossimi 20/25 anni. La scelta per questo a maggior ragione dovrà essere una scelta ponderata e consapevole, che permetta finalmente alla nostra città di avere una amministrazione che con amore per le istituzioni, competenza, professionalità, onestà, trasparenza, serietà ed impegno si occupi del bene comune e di tutti i cittadini indistintamente e che sappia traghettarci verso il futuro. Il 10 ed 11 Giugno votate liberamente e con consapevolezza. Non accettate promesse, favori o peggio ancora ricatti. Siate liberi. Siate saggi. Siate consapevoli. Solo così la Rinascita della nostra città potrà essere possibile.
*candidato alla carica di consigliere comunale di AlgueRosa
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