Red
24 luglio 2012
Scontro sul Ppr, Bruno: «ritorno al passato»
Secondo Bruno, c´è la ferma e precisa volontà di sanare o rendere compatibili con il Ppr i Piani casa e la legge sul golf, stravolgendo il Piano e permettendo di costruire nella fascia costiera

CAGLIARI - Dopo la sospensione, per la mancanza del numero legale, a causa delle forti fibrillazioni della maggioranza, tutt'altro che unita, arrivano in aula le linee guida del nuovo Piano Paesaggistico Regionale rivisitato dalla Giunta Cappellacci, ed è subito battaglia dai banchi dell'opposizione. Per l'algherese Mario Bruno, «il Ppr nella scorsa legislatura ha rappresentato una speranza per noi che abbiamo individuato il paesaggio come valore competitivo dentro un progetto di sviluppo orientato verso le nuove generazioni».
«Prima di allora c’era il caos normativo e un assalto alle coste generalizzato - precisa il vice-presidente del consiglio regionale - questo lo riconoscete anche voi e mi ha stupito. Ecco, il Ppr è stato uno straordinario strumento di conoscenze del territorio anche ai fini della pianificazione urbanistica affidata agli enti locali».
«In queste linee guida vediamo un brutto ritorno al passato - precisa l'onorevole di Alghero - lei, presidente, vuole portare sul piano dello spot e del marketing questo finale di legislatura: col Ppr volete far scomparire la tutela della fascia costiera, un principio già assodato. Per voi non è un bene paesaggistico di insieme e ci riporta alla tutela della fascia nei 300 metri. Ci riporta alla legge Galasso con buona pace delle due e delle spiagge che osano estendersi per oltre 300 metri».
Nella foto: Mario Bruno
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