A detta dell´ex assessore regionale la Giunta Cappellacci diffonde messaggi populistici di ritorno alla libertà
CAGLIARI - Dopo la sospensione, per la mancanza del numero legale, a causa delle forti fibrillazioni della maggioranza, tutt'altro che unita, arrivano in aula le linee guida del nuovo Piano Paesaggistico Regionale rivisitato dalla Giunta Cappellacci, ed è subito battaglia dai banchi dell'opposizione. Dopo le dure osservazioni del consigliere regionale del Partito democratico
Mario Bruno, ha preso la parola l’on. Gianvalerio Sanna (Pd), che ha detto rivolto alla presidente del Consiglio: «La commemorazione di oggi del professor Lilliu, credo, rappresenta un richiamo profetico. Negli anni ’60 era stato proprio Lilliu a denunciare il rischio che l’assetto territoriale urbanistico poteva essere irrimediabilmente compromesso da uno sviluppo non governato».
Rivolto poi al presidente Cappellacci, l’oratore ha aggiunto: «Queste linee di indirizzo sono proprio singolari, siete fuori dalla comprensione minima delle cose. In questi cinque anni il Ppr non è stato applicato ma le norme di salvaguardia, che tanto vi danno fastidio e che non sono amovibili fino a quando chi deve adeguarsi al Ppr non ottempera».
«Questa è la regola e non è scardinabile, né da voi né da nessuno. Voi diffondete messaggi populistici di ritorno alla libertà e aggiungete che “si governa per assecondare le esigenze del territorio”. Dunque, andate incontro alla reiterazione dell’errore che avete fatto a suo tempo con i Piani territoriali paesistici. Spero che anche il ministero si svegli e capisca che deve fare la sua parte per tutelare l’articolo 9 della Costituzione ed eviti di farvi debordare con la pianificazione del territorio», conclude Sanna.
Nella foto: Gian Valerio Sanna