L´Amministrazione comunale ha ricevuto la richiesta di sospensiva dell´ordinanza sindacale n. 29 del 4.6.03, avente per oggetto la disciplina degli orari di apertura e chiusura dei pubblici esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti, bevande, delle Sale da giochi, delle Attività Musicali e delle Attività di intrattenimento e svago. La richiesta è stata avanzata da parte della Confesercenti, Confartigianato e Confcommercio. La Confesercenti, sezione provinciale e di Alghero, informa di "aver percepito e raccolto tra i pubblici esercenti una unanimità di considerazioni negative per il provvedimento sopra indicato, calato in un momento in cui il lavoro iniziava a riprendere dopo la stasi invernale". Il documento, firmato dal segretario provinciale Salvatore Lorelli e dal segretario della sezione di Alghero Gian Michele Oliva, rileva che i pubblici esercenti condividono lo sforzo della Pubblica Amministrazione "teso ad assicurare alla città ordine, quiete e decoro, ed a tale sforzo vogliono partecipare in maniera propositiva e sostanziale senza essere penalizzati." La Confederazione chiede, rendendosi interprete di questa disponibilità, di " disporre una sospensiva dell´ordinanza n. 4 aprendo al tempo stesso un tavolo di trattative che porti ad una soluzione soddisfacente per tutte le parti". Dello stesso tenore la nota inviata al sindaco da parte della Confartigianato di Alghero, nella quale il presidente chiede, a seguito di un incontro con i propri associati, la sospensione dell´ordinanza comunale. "Le motivazioni scaturite dall´incontro - scrive la Confartigianato - sono rappresentate dalla penalizzazione dovuta alla chiusura anticipata per le attività produttive del centro storico, proprio nel momento di maggiore affluenza turistica e di evidente ricaduta economica per le imprese." Per la Confartigianato di Alghero "il Centro Storico rappresenta il punto di maggiore attrazione turistica, per cui tutti i servizi di intrattenimento devono essere garantiti per soddisfare le esigenze dei turisti e di tutti coloro che intendono fruirne." Anche la Confcommercio cittadina si aggiunge alle richieste avanzate dalle altre categorie rappresentative del mondo imprenditoriale cittadino, chiedendo la sospensione dell´ordinanza per gli stessi motivi per i quali è stata avanzata la richiesta da parte delle altre associazioni.