Il prete era passato alle cronache nazionali dopo aver fatto incursione sul palco del comico-politico Beppe Grillo. Un gesto che la Diocesi non aveva accolto con troppo favore. E' stato trasferito presso l'Oasi di Nostra Signora della Mercede in Veneto
ALGHERO - All'indomani del
terremoto ecclesiastico che ha colpito la Diocesi di Alghero-Bosa in seguito alle nuove
nomine di Mons. Mauro Maria Morfino, che prevedono numerosi avvicendamenti e sostituzioni programmate a capo di molte parrocchie del territorio, salta all'occhio la sostituzione del cappellano del carcere di Alghero. Padre Tonino, l'anti-Grillo come qualcuno l'aveva definito, era passato alle cronache nazionali dopo aver fatto incursione sul palco installato in Piazza della Mercede durante il
comizio di Beppe Grillo (il comico-politico era in città in occasione della campagna elettorale per le amministrative di giugno).
Davanti a migliaia di persone aveva chiesto - gentilmente - di abbassare i toni dello show, considerato che era stato costretto ad interrompere anzitempo la messa a causa dei decibel sparati a tutto volume dalle casse amplificate del comizio, iniziato, a suo dire, anzitempo. A Beppe Grillo non era sembrato vero, e dopo qualche minuto ne era sorto un simpatico siparietto rilanciato dalle telecamere di mezza Italia [
GUARDA].
L'incursione sul palco della Mercede però, nonostante le successive
precisazioni di Padre Tonino ai microfoni del
Quotidiano di Alghero, era stata
censurata dalla Diocesi. «Un intervento fuori luogo» recitava la nota ufficiale della chiesa, fatto senza «alcuna autorizzazione». Fatto sta che all'indomani della querelle mediatica scoppiata nei giorni successivi al comizio, Padre Tonino è stato sostituito come cappellano del carcere (le nuove nomine confermano per cinque anni don Pinna) e di lui si son perse le tracce. Impossibile contattarlo perfino presso la sua chiesa della Mercede perchè due mesi di vacanza, prima del trasferimento a Padova.
Nella foto: Padre Tonino Manca