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Sara Alivesi
4 febbraio 2013
«Successo al Boot di Dusseldorf»
La presenza della Rete dei Porti al Salone Nautico di Dusseldorf un occasione per fare il punto sul futuro turismo nautico nel Mediterraneo occidentale

SASSARI - La Rete dei Porti della Sardegna per l'undicesimo anno consecutivo è stata presente con un proprio stand al Boot di Dusseldorf, la principale fiera nautica europea, che si è conclusa nei giorni scorsi. Anche a Dusseldorf il Consorzio Rete Porti Sardegna, ha partecipato in sinergia con l'Uppc (Union port de plaisance de Corse). Un unico ampio stand nel quale hanno trovato spazio i 21 porti sardi (con la new entry Palau) ed i 16 porti della Corsica.
L'integrazione dell'offerta nautica proposta dalla Rete dei porti ed Uppc e la straordinaria attrattività del bacino di navigazione, unitamente alla costanza nella partecipazione, ha fatto sì che lo stand sardo-corso sia stato fra quelli che hanno riscosso maggiore interesse da parte di visitatori ed operatori. Così se la scorsa stagione estiva ha evidenziato numerose criticità, con cali di presenze e di fatturato, addebitabili a diverse cause, non ultime i massicci e non coordinati controlli, sia in porto che al largo da parte di cinque diversi corpi (Guardia costiera, Corpo forestale, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza), elementi che hanno creato non poco sconcerto nell'utenza straniera, anche quella più fidelizzata.
«La presenza al Boot di Dusseldorf è stata l'occasione per rassicurare una clientela importante, come quella tedesca, austriaca, svizzera olandese e belga, che rappresenta il principale mercato per i porti turistici della Sardegna - afferma Pietro Foddis, del porto di Santa Maria Navarrese che ha coordinato lo stand della Rete dei porti- sempre preoccupata ed alla ricerca di informazioni su eventuali nuove tasse statali o regionali sulla nautica, di quella che, ironicamente, viene definita la fantasiosa e prolifica produzione legislativa fiscale dell'Italia».
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