La dirigente dell´istituto ha ammesso di studiare la situazione ma anche oggi (lunedì) non ha autorizzato l´iscrizione dello studente con problemi di dislessia nella scuola di Santa Maria la Palma
ALGHERO - «Ci stiamo lavorando ma non possiamo fare entrare il bambino per le medesime ragioni». Così la direttrice dell'Istituto Comprensivo n.3 di Santa Maria La Palma, Paola Masala, ha giustificato anche oggi l'impossibilità dello
studente dislessico (classificata dall'International Dyslexia Association e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità una «disabilità dell'apprendimento di origine neurobiologica») di essere iscritto e di poter entrare a scuola. La motivazione è una norma ministeriale che non consente la permanenza in una stessa aula di più di tre bambini diversamente abili.
Già nei giorni scorsi, la dirigente contattata al telefono dal
Quotidiano di Alghero aveva spiegato la sua posizione: «ho solo detto alla madre che dovevo studiare il caso». Ma facendo riferimento ad una disabilità più grave della dislessia che tuttavia non compare nel certificato Asl in possesso del genitore. Il sostegno scolastico, tuttavia, è obbligatorio poiché previsto per gli allievi certificati ai sensi della legge 104/92, come nel caso in questione.
Questa mattina all'ingresso dell'istituto c'erano anche i carabinieri che non sono intervenuti ma hanno monitorato la situazione, piuttosto "calda" nelle ultime ore a causa del tam tam mediatico. Intanto stamane il bambino è stato riaccolto dalla sua vecchia scuola (Maria Immacolata) almeno fino a quando dalla nuova non gli venga autorizzato l'ingresso.
Foto d'archivio