S.A.
9 luglio 2014
Marijuana in terrazza: cagliaritano assolto
Era stato assolto in primo grado ma la Cassazone aveva annullato il giudizio. Oggi in appello un giovane cagliaritano è stato nuovamente assolto dal reato di coltivazione di due piante di canapa indiana

CAGLIARI - Dopo la sentenza di primo grado del 2007 - poi annullata dalla Cassazione - anche la Corte d'Appello di Cagliari oggi ha assolto un giovane cagliaritano, assistito dall'avvocato Giovanni Battista Gallus, imputato per la "coltivazione domestica" di due piante di canapa indiana nella propria abitazione dell'hinterland cagliaritano.
La sentenza del 2007 era stata emessa dal giudice Giuseppe Pintori sul presupposto che si trattasse di coltivazione domestica, equiparabile all'uso personale e, pertanto, priva di rilevanza penale. In seguito la Procura Generale di Cagliari aveva proposto ricorso, accolto dalla Cassazione che aveva annullato l'assoluzione e condannato il giovane alla pena di mesi sei di reclusione e 1.400 euro di multa, sostenendo che, appunto, la coltivazione di due sole piante fosse comunque tale da integrare il reato contestato.
La condanna è stata nuovamente appellata dal difensore Giovanni Battista Gallus, il quale ha sottolineato - in particolare - come mancasse qualsiasi prova in concreto dell'offensività della condotta, per la coltivazione di due sole piante. E oggi la seconda sezione della Corte d'Appello di Cagliari ha proceduto all'assoluzione dal reato perché il fatto non sussiste. Le motivazioni si conosceranno tra quindici giorni.
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