S.A.
22 ottobre 2014
Suicidio a Buoncammino, indagini su un biglietto
Sul caso sono aperte le indagini che partono da un biglietto che il suicida avrebbe detto di aver ricevuto dalle guardie del carcere e recapitato da altri detenuti

CAGLIARI - Suicidio nella casa circondariale di Buoncammino a Cagliari. A togliersi la vita nel bagno del centro clinico un 43 anni di Villamar, in carcere per una condanna per droga. Sul caso sono aperte le indagini che partono da un biglietto che il suicida avrebbe detto di aver ricevuto dalle guardie del carcere e recapitato da altri detenuti. Nel messaggio una minaccia: «ammazzati o ammazziamo tuo figlio». Il detenuto che si è suicidato divideva la cella con un uomo implicato nella rapina di piazza Garibaldi. Anche sul suo eventuale coinvolgimento nella vicenda le forze dell'ordine dovranno fare chiarezza.
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