Quella della palestra comunale di Olmedo è una storia conclusa a livello giudiziario, ma destinata a proseguire verbalmente tra gli "antagonisti". Dopo lo sfogo dell´ex assessore Gianfranco Muroni, ora la replica del sindaco Marcello Diez
OLMEDO - Dopo lo sfogo dell´ex assessore ai Lavori Pubblici di Olmedo Gianfranco Muroni su
Alguer.it [
LEGGI], è arrivata la replica del sindaco Marcello Diez, tirato in ballo insieme alla sua amministrazione comunale. Al centro del botta e risposta l'annosa questione sulla palestra comunale che, nel 2009 era costata all'ex esponente della giunta Ruiu una causa per abuso edilizio e falso ideologico. La vicenda si è poi conclusa con un'assoluzione ma la storia è conclusa sulla carta, ma destinata a proseguire verbalmente tra i due "antagonisti", tanto che ora è il primo cittadino di Olmedo a voler rendere pubblica la sua versione dei fatti.
«Crediamo che sia il caso di fare chiarezza sulla vicenda della palestra della scuola elementare - replica Marcello Diez - respingendo le strumentalizzazioni di chi, nonostante al riguardo si sia reso protagonista negativo, cerca di riscuotere facili consensi, facendo leva sulla scarsa informazione che ruota attorno a questo caso e sulle legittime esigenze di adeguati spazi scolastici avanzate dai cittadini». Il primo cittadino se la prende con Muroni che aveva autorizzato la costruzione di una struttura «su un terreno ritenuto, da uno studio apposito, sensibile sotto l’aspetto idro-geologico, senza che il progetto sia stato mai validato da un organo Tecnico del Comune». A rivelarlo - precisa - è anche un recente sopralluogo dell'Ufficio Tecnico, dal quale è emerso anche che la palestra è stata realizzata in violazione delle distanze tra fabbricati e a ridosso della rampa per l'uscita di sicurezza dell’edificio scolastico, sulla quale sono state fatte confluire tutte le uscite della palestra.
Tutto ciò ha reso la struttura metallica, «difficile da immaginare come palestra - ha puntualizzato Diez - pericolosa per l'utenza, ragion per cui è stato pensato di demolirla». «Gli Olmedesi, devono sapere - ha poi aggiunto - che l’avvio dei lavori della palestra avvenne senza l’osservanza di nessuna delle procedure tecnico - amministrative e senza alcuno stanziamento delle risorse finanziarie previste dalla legge e necessarie per la realizzazione di un opera pubblica. E che per gli stessi motivi essa non può essere pagata al costruttore, ne può essere completata, ne tanto meno destinata ad uso pubblico».
Mettendo le mani avanti quindi, il sindaco di Olmedo rassicura i cittadini dicendo loro che «non verranno spesi denari pubblici per colmare eventuali responsabilità personali, seppur di natura amministrativa, di chi ha mal operato in passato, e soprattutto non daremo agli avvocati del signor Muroni e degli altri ex amministratori assolti, la somma di circa cinquantamila euro che essi reclamano dal Comune, ma solo perché non gli spetta». Esposto così il suo punto di vista sulla situazione, ha poi concluso: «non c’è mai stato, né c’è in corso, alcun accanimento né politico, né personale. Né, ad onor del vero, consideriamo il signor Gianfranco Muroni un nemico da abbattere ad ogni costo come lui vorrebbe. Se è stato assolto noi siamo contenti per lui ma, a prescindere dalla colpevolezza o meno degli imputati - ha chiuso con un pizzico di ironia - l'amministrazione precedente ha operato con troppa disinvoltura».
Nella foto : Marcello Diez