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S.A. 2 marzo 2015
Fois e Bruno: schermaglie tra ex
Il presidente uscente della Commissione Bilancio in Regione attacca l´ex collega concittadino e oggi sindaco. «Stai in silenzio davanti a Pigliaru» dice Fois a Bruno. La replica: «ben svegliato»
Fois e Bruno: schermaglie tra ex

ALGHERO - «E’ ormai trascorso un anno da quando il presidente Pigliaru, quale candidato al governo della regione, venne ad Alghero in campagna elettorale portando ad esempio, durante un’intervista, «cose che per Alghero sono molto importanti come l’ospedale e il porto, Surigheddu, il centro congressi e così via» accusando il precedente governo di «sciatteria» nell’averle lasciate incompiute». Così il presidente uscente della Commissione Bilancio in Regione, l'algherese Pietro Fois, nei giorni concitati per l'approvazione della Finanziaria regionale, attacca la Giunta Pigliaru per le "vertenze" aperte nel territorio di Alghero. Dalle questioni annose di Mamuntanas e il Palacongressi (per citarne solo qualcuna), a quelle più recenti su Architettura e il Rally.

«Ad oggi rimane il fatto che, dall’approvazione dell’ordine del giorno sulla necessità di assicurare il funzionamento della Facoltà di Architettura di Alghero da me presentato e votato all’unanimità (centro sinistra compreso), in un anno di governo il centro sinistra non ha risolto nulla perdendo anche l’occasione dell’ultima finanziaria in cui avrebbero potuto determinare il riconoscimento definitivo di un’eccellenza internazionale quale è il Dipartimento di Alghero» incalza il leader dei Riformatori algheresi. E aggiunge: «dalle ultime notizie apparse sembrerebbe che anche il Rally possa fare una fine ingloriosa». Dal governatore al sindaco di Alghero il passo è breve: «Alghero ha necessità di soluzioni e di certezze, non pie illusioni e proclami; meraviglia il silenzio del sindaco Bruno nei confronti del governatore che, in occasione della campagna elettorale per le comunali, lo presentò come garante di tutte le questioni per le quali avrebbe trovato risorse e soluzioni» attacca l'ex consigliere regionale che aveva declinato i primi commenti sull'esecutivo cittadino nell'ultimo incontro ufficiale del suo partito in città [GUARDA]. Ora Fois decide di fare un vero e proprio appello al primo cittadino: «Alghero non può vendere i propri gioielli e i propri immobili a causa delle mancate promesse e inadempienze fatte in campagna elettorale in quanto verrebbe mortificato il ruolo e il prestigio che la nostra città rappresenta nella storia della Sardegna».

Pronta la replica di Mario Bruno che esordisce con un «Ben svegliato, onorevole Fois. E' paradossale – continua il sindaco – che l’ex presidente della commissione bilancio che non è riuscito in cinque anni a dare un euro in più ad Architettura, senza portarla nel fondo dell’università decentrata quando ne aveva la possibilità, oggi abbia anche il coraggio di parlare». Il primo cittadino difende l'operato della sua amministrazone nella vicenda del Dipartimento: «A nome della città – spiega - a volte anche con qualche provocazione, sto facendo la mia parte. Sostenere Architettura ad Alghero, come ho sempre fatto negli ultimi undici anni, in qualunque ruolo politico-istituzionale mi sia trovato a svolgere, è un dovere. Parlano i fatti». Oltre ai 300mila euro Bruno è ottimista anche per il riconoscimento di Alghero come sede decentrata: «sarà a breve verificata dalla giunta regionale la situazione dell'Università diffusa nel territorio, valutati oggettivi costi standard di ciascun corso lontano dalla sede di Ateneo, e tra questi anche quelli di Architettura ad Alghero».

E conclude ricordando all'ex collega in Consiglio regionale gli ultimi finanziamenti destinati al territorio algherese: «Così come sono già fatti i 4 milioni arrivati in città per le case popolari, i 106 milioni per il primo lotto della Sassari-Alghero, i 400 mila per i bastioni (a giorni il bando), i 200 mila aggiuntivi per il Parco di Porto Conte e i 250 mila per l'emergenza umanitaria rom; i 360 mila euro per l'asilo nido alla Pietraia; gli 800 mila euro per il progetto di Tramariglio per l'archivio dell’ex colonia penale; i 758 mila euro per la società in house; e ancora, il passaggio del cotonificio e dei beni di Fertilia al Comune, compresa un'area edificabile: sono il saldo attivo dei finanziamenti straordinari regionali per Alghero dalla Giunta Pigliaru in sette mesi. E siamo solo all’inizio».
24/10/2025
Ovunque si parli di Sardegna, si parla di Alghero. Eppure oggi sembra quasi che qualcuno voglia metterla in secondo piano, dimenticando la sua forza, la sua storia, la sua centralità. Alghero è una città che deve tornare a lavorare sulle proprie idee e rivendicarle, senza permettere che vengano diluite in logiche regionali che spengono la sua unicità



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