S.A.
9 marzo 2015
Dal 31 marzo fattura elettronica per imprese
Dal 31 marzo prossimo scatta l’obbligo di fatturazione elettronica per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione

SASSARI - Dal 31 marzo prossimo scatta l’obbligo di fatturazione elettronica per le imprese che forniscono beni e servizi alla pubblica amministrazione. Si tratta di un obbligo di legge che cambierà radicalmente – e in meglio – i rapporti tra Pa e fornitori, consentendo al sistema Paese di crescere in consapevolezza e controllo della spesa pubblica e alle piccole e medie imprese di scoprire l’efficienza del digitale, la semplicità della procedura e di risparmiare una cifra media annua che l’Agenzia per l’Italia Digitale stima in circa 500 euro. «Dopo oltre vent’anni dal suo battesimo ufficiale, il Registro delle imprese continua ad essere considerato una best practice a livello europeo - dice il presidente della Camera di Commercio di Sassari, Gavino Sini - e il passaggio alla fatturazione elettronica è solo l’ultima di quelle innovazioni “virtuose” che vedono protagonisti anche gli enti camerali. A partire dal 2002, l’introduzione della firma digitale ha permesso, attraverso un semplice dispositivo, un più rapido dialogo tra imprese, professionisti e Camere di commercio. Un dialogo progressivamente diventato “virtuale”, senza più code agli sportelli, con la possibilità offerta alle imprese di inviare le comunicazioni alle Camere con un semplice click».
Il servizio di fatturazione elettronica è espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di una applicazione estremamente semplice e totalmente gratuita, accessibile dal sito della Camera di commercio, messa a disposizione dal sistema camerale, in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unioncamere e Infocamere. «Il Registro delle imprese, grazie alla dimensione tecnologica innovativa ha consentito nel tempo di mettere a disposizione delle imprese, dei territori e delle istituzioni nuovi prodotti e servizi: dalla Comunicazione Unica alla firma digitale - spiega il vice conservatore dell'ente camerale, Franca Tiloca - Alla base di queste iniziative c’è sempre la straordinaria capacità informativa del Registro delle imprese, che può essere utilizzata per sostenere l’economia “sana” e contrastare l’economia illegale».
Al servizio si accede previo riconoscimento del titolare dell’impresa tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), strumento introdotto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) per l’accesso telematico ai servizi della Pa, consentendo la compilazione del documento contabile, l’individuazione della Pa destinataria, la firma digitale, l’invio e relativa conservazione a norma. La Camera di commercio di Sassari ha rilasciato, lo scorso anno, agli imprenditori 1725 dispositivi; chi ne fosse ancora sprovvisto potrà ottenerli rivolgendosi agli uffici camerali. Per divulgare agli operatori economici questa innovazione, anche i Digital champions insieme alle Camere di commercio. Soggetti ideali per l’incontro tra imprese e pubblica amministrazione, che dell’utilizzo delle nuove tecnologie e della semplificazione ha fatto una delle principali linee di azione.
«Quello che da oggi cambia è la tecnologia che abiliterà l'emissione, la trasmissione e la conservazione di tutta questa documentazione, con maggiori garanzie di tracciabilità e trasparenza per i fornitori delle pubbliche amministrazioni. - è il commento della Digital champion di Sassari, Serena Orizi - Non sarà sicuramente un passaggio indolore: penso soprattutto a quelle piccole realtà che collaborano saltuariamente con gli enti pubblici, ma è un passaggio dovuto che nel prossimo futuro le stesse imprese si troveranno ad affrontare se vorranno mantenere un certo grado di competitività. L'alfabetizzazione digitale e i processi di digitalizzazione del nostro Paese sono gli obiettivi primari della rete dei Digital Champions e in quest'ottica noi tutti ci mettiamo a disposizione sul territorio per accogliere richieste di supporto e offrire gratuitamente maggiori informazioni e assistenza dedicata».
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