|
Daria Chiappe
11 maggio 2015
I compagni di Luca portano in scena Aulularia
Gli studenti del Liceo Classico Linguistico G. Manno e del Liceo Scientifico E. Fermi porteranno in scena una tra le più divertenti commedie di Plauto. Appuntamento mercoledì 13 maggio

ALGHERO - Mercoledì 13 Maggio, alle ore 18 ed alle ore 21, nella splendida cornice del Teatro Civico di Alghero gli studenti del Liceo Classico Linguistico G. Manno e del Liceo Scientifico E. Fermi porteranno in scena l'"Aulularia", una tra le più divertenti commedie di Plauto. Correva l’anno 1996 quando è iniziata l’avventura teatrale del Liceo Manno e da allora, la compagnia dell’istituto, che ha scelto di chiamarsi "I compagni di Luca", in ricordo di Luca Manchia, studente del Liceo prematuramente scomparso, ogni anno ha portato sulla scena sia tragedie e commedie del repertorio classico o, comunque, ispirate alla classicità sia rielaborazioni del repertorio teatrale in lingua algherese, adattamenti teatrali di testi di autori algheresi, ma anche due musical di produzione totalmente autonoma ed originale.
Numerosi e di prestigio i riconoscimenti attribuiti all’attività teatrale del Liceo Manno, che ha coinvolto negli anni anche altri Istituti Superiori cittadini. Il progetto è stato sposato e sostenuto fin dall’inizio anche dall’Istituto d’Arte, oggi Liceo Artistico, trovando nella prof.ssa Maria Antonietta Peana una tra le più appassionate sostenitrici. In molte occasioni "I compagni di Luca" si sono distinti partecipando a manifestazioni di teatro scolastico anche a livello nazionale ed internazionale, ottenendo, nel 2000, il premio Label Europeo per "Pandora", recitata in lingua Francese al concorso "En francais sur les planches" e, nel 2002 , il primo premio per “Alga” al festival internazionale di Spoleto "Arte a scuola", entrambe testi di Nicola Salvio, allora preside del Liceo. Tra i premi in ambito provinciale ricordiamo il primo premio per “Il Sidaru”, nel 2010, nella rassegna "La scuola a teatro" patrocinato dalla Provincia di Sassari
In questi ultimi anni, in cui le risorse delle scuole sono sempre più esigue e dunque insufficienti per poter offrire agli studenti l’esperienza di partecipare a manifestazioni oltremare, il progetto teatro continua tuttavia a essere uno dei punti di forza dell’offerta formativa del Liceo Manno.
L’attività, che oggi coinvolge anche alunni ed insegnanti del Liceo Scientifico "Fermi", a cui il "Manno" è stato accorpato nel 2012, gode del pieno incoraggiamento e sostegno sia da parte del preside prof. Antonello Colledanchise sia del Consiglio di Istituto e di tutto il corpo docente. Orgoglioso delle proprie tradizioni, il "Manno" continua a "fare teatro", con meno mezzi a disposizione ma con l’entusiasmo e la passione di sempre, nella convinzione che il laboratorio teatrale sia uno strumento straordinario per favorire la crescita umana e culturale dei giovani studenti e con la consapevolezza che sia un ottimo tramite per il conseguimento di finalità educative e formative, un efficace veicolo per la trasmissione dei valori dell’impegno e del rispetto
Va in scena, questa stagione, l’ "Aulularia", commedia plautina composta nel III secolo a.C.: opera straordinaria sia per i nuclei tematici che per le situazioni attuali e coinvolgenti. Ed è proprio attraverso attualizzazione che si è riusciti ad attrarre fortemente gli studenti, con l’inserimento, sull’impianto classico battute e parole di oggi e riferimenti a personaggi del nostro tempo.
Il tema trattato nell’Aulularia ha affascinato i lettori di ogni tempo e Molière ne fece un adattamento teatrale in lingua francese. Oggi, dopo oltre due millenni dalla sua prima rappresentazione, il testo plautino diverte ed educa gli studenti dei nostri licei che, dopo un'attenta lettura, ne propongono una loro interpretazione. Immaginano infatti che un pastore sardo, appassionato di letteratura classica, legga la commedia e favorisca, attraverso la sua immaginazione, la comparsa dei personaggi plautini. Come d'incanto, si materializza il Lare, il protettore del focolare domestico che racconta di come, in passato, il trisavolo di Fedria gli abbia affidato un tesoro che lui, per secoli, ha custodito gelosamente senza rivelare a nessuno la sua esistenza. Solo quando pensa che sia giunto il momento di farlo ritrovare ad Euclione, guida l'uomo verso il nascondiglio sperando che questi usi il suo tesoro per far celebrare degne nozze a sua figlia Fedria, ormai in età da marito.
La storia, che già Plauto vuole ricca di cuochi, flautiste, vicini di casa e relativi servi, si arricchisce di personaggi del nostro secolo che dialogano con quelli del passato, dopo aver misteriosamente sconvolto l'ordine di spazio e tempo. Il risultato è garantito dalla vivacità del tema plautino (violenza, stupro e matrimonio riparatore) che s'impone con prepotente attualità. Il lieto fine è garantito, secondo la regola della commedia, e il divertimento non è certo lesinato da attori in erba che vogliono scommettere sulla loro abilità interpretativa, guidati dall'ormai consolidata maestria di Giuseppe Ligios. L’ingresso allo spettacolo è ad offerta libera. Considerata l’esiguità dei posti disponibili in teatro, si consiglia agli interessati di prenotare presso la presidenza del Liceo G. Manno in via Carlo Alberto, 92, Lunedì 11 e Martedì 12 dalle ore 10.00 alle 11.00.
Nella foto: gli studenti-attori della compagnia
|