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S.A.
12 maggio 2015
«Turismo, Alghero è in ritardo»
La nota del coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi sul turismo ad Alghero: criticità e soluzioni

ALGHERO - «Per una località che intende basare la propria economia sul turismo e che vuole competere con le altre realtà concorrenti diventa di fondamentale importanza il concetto di "destinazione turistica", ovvero di spazio geografico individuato e definito dalle esigenze degli ospiti potenziali». Così il coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi rilancia l'attenzione sul settore turistico ad Alghero riportando l'attenzione sulle destinazioni «ormai i veri soggetti che si contendono il mercato», e le soluzioni strategiche «che riguardano principalmente l’individuazione dei prodotti della destinazione, l’individuazione della promozione più adatta per integrare l’identità, l’immagine e la percezione della destinazione, l’identificazione degli attori e delle modalità di interazione per la strategia di gestione».
I Riformatori parlano di "Destination Management" e "Destination Marketing" «che rispondono all’esigenza di gestione e promozione della destinazione turistica e alle strategie per la creazione di destinazioni turistiche». E ricordano un recente incontro presso la Fondazione Meta, il "Meeting Istituzioni & Territorio", «dove si è discusso, come da titolo, di “sviluppo turistico del territorio e area vasta”, purtroppo, nonostante l’importanza degli argomenti trattati, poco partecipato».
Diversi gli argomenti trattati dai relatori intervenuti: come creare una destinazione, cosa sia il "Branding Identity" e come fare a strutturarlo; quali tipi di turismo, esempi di turismo sostenibile attuati in altri comuni italiani. Questo per dire che anche ad Alghero certe strategie sono attuabili. «Interessante - sottolineano - l’intervento dell’assessore al Turismo del Comune di Alghero, che ha messo in evidenza l’importanza e l’unicità della catalanità come elemento caratterizzante della nostra città, cosa che peraltro condividiamo e su cui ci sentiamo di consigliare di integrare il sito istituzionale Alghero Turismo con, appunto, il catalano». «Detto questo - proseguono - attendiamo come noi da segnalato, di vedere potenziati i canali di marketing turistico ma, soprattutto, una promozione ed una programmazione degne di una località turistica come la Riviera del Corallo ed una scelta degli eventi che si basi su criteri e parametri tali da giustificare i motivi per cui gli stessi siano stati individuati. Con la stagione turistica praticamente avviata, pur ritenendo lodevoli tali iniziative, auspichiamo ed aspettiamo che dalle tante parole si riesca a passare ai fatti concreti».
«Alghero è in ritardo rispetto alle località competitor presenti oggi nel mondo. E’ necessario che, quanto prima, si riesca a dare un indirizzo strategico al settore del turismo avviando il progetto che la possa rendere di fatto una "destinazione". Per farlo sarà necessario avvalersi di professionisti qualificati e persone competenti in materia. Lo sviluppo turistico della città si rende necessario, oltre che per contenere la concorrenza, per la crescita occupazionale, oggi vera criticità nel nostro territorio» è il commento finale di Patricia Petretto.
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