A.B.
24 luglio 2015
Cala d´Oliva in ricordo di Falcone e Borsellino
Trent’anni fa, i due giudici arrivarono all’Asinara, oggi una mostra a Cala d’Oliva ricorda il loro impegno antimafia. L’iniziativa rientra nell’ambito dei campi di formazione e volontariato organizzati da Sardegna Solidale e Libera Sardegna

ASINARA - Nell’agosto del 1985, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino si rifugiarono all’Asinara per scrivere in tutta sicurezza nell’allora “isola supercarcere” l’istruttoria per il maxi-processo alla mafia che si aprì l’anno seguente. Oggi, a trent’anni di distanza, il sodalizio umano e professionale dei due magistrati rivive in una mostra, allestita nell’ex bunker di Cala d’Oliva ed aperta tutti i giorni, dalle ore 10.30 alle 18. Insieme alla mostra sui due giudici, sono visitabili anche le mostre esplicative sull’associazione “Libera” e sui beni confiscati alla criminalità organizzata.
Le esposizioni rientrano nell’ambito delle iniziative legate ai campi estivi di formazione del volontariato, promossi in queste settimane dal centro di servizio di volontariato “Sardegna Solidale” e da “Libera Sardegna”, e che andranno avanti fino a martedì 15 settembre. Fino a lunedì 27luglio, quindici volontari del presidio Libera di Cagliari “Emanuela Loi”, delle associazioni Anpas e “La Strada”, della Misericordia di Senorbì e dell’Azione Cattolica di Selargius, si alterneranno nello svolgimento delle attività previste al bunker di Cala d'Oliva e dedicheranno parte della giornata alla formazione su solidarietà, legalità, giustizia sociale, oltre che accompagnare i visitatori alla scoperta dell’ex bunker, voluto dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa per contrastare terrorismo e criminalità organizzata.
Qui, a ridosso della cella in cui fu rinchiuso dopo la cattura il “capo dei capi” Totò Riina, sono state inoltre collocate una ventina di sagome di altrettante vittime innocenti di mafia. Figure particolarmente significative, come Emanuele Nortarbartolo (prima vittima di mafia, ucciso oltre un secolo fa), Peppino Impastato, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Pio La Torre, don Dino Puglisi e don Peppe Diana, Emanuela Loi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
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