Parlano le spettacolari immagini girate col drone su tutti i quindici ettari percorsi dall´incendio ad Alghero, nella Baia di Porto Conte sulla costa di Mugoni
ALGHERO - Nella notte tra sabato 19 e domenica 20 settembre il devastante incendio di Alghero. Un atto certamente doloso come hanno confermato gli inneschi ritrovati su più punti del terreno, che avrebbe potuto avere un bilancio peggiore se non avesse risposto con tempestività la macchina dei soccorsi. Ecco le immagini esclusive girate con l'ausilio di un drone: è ciò che resta dei quindici ettari fronte mare nella Baia di Porto Conte, sulla costa di Mugoni.
In cenere anche i cinque ettari dove insisteva il campeggio Sant'Igori, sequestrato dalla magistratura e chiuso da alcuni anni. E' proprio la zona che più preoccupa a causa della grande mole di materiale potenzialmente inquinante. Con le piogge, infatti, sostanze tossiche e inquinanti potrebbero percolare nel terreno raggiungendo le falde acquifere superficiali o essere dilavate direttamente in mare.
Il sindaco di Alghero, Mario Bruno, in stretto contatto con l´assessore regionale all´Ambiente, Donatella Spano, per reperire nel più breve tempo possibile le risorse indispensabili per mettere in sicurezza e bonificare l´area a forte rischio inquinamento. Un lavoro coordinato che vede in campo tutti gli enti, Corpo Forestale e Arpas in testa. Due milioni la prima stima non ufficiale dei danni. Proseguono anche le indagini per assicurare alla giustizia i responsabili del disastro. |
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