A.B.
21 ottobre 2015
Vendita sigarette a minorenni: controlli ad Olbia
prosegue l´attività della Polizia Locale mirata alla repressione delle condotte pregiudizievoli della salute dei minori

OLBIA - L’attività della Polizia Locale di Olbia rivolta alla tutela delle fasce deboli della popolazione (e nel caso in specie dei minori) ha portato negli ultimi giorni all’intensificazione dei controlli nelle attività di vendita tabacchi presenti in città. L'attività, mirata alla repressione delle condotte pregiudizievoli della salute dei minori, si è concentrata sul controllo delle modalità di vendita di sigarette. Infatti, il legislatore ha introdotto prescrizioni molto stringenti per chi vende sigarette e tabacchi ai minori di anni diciotto, con sanzioni che raggiungono i 2mila euro, e sancendo , inoltre, che in caso di recidiva si applichi la sospensione della licenza di tabacchi per tre mesi.
Infatti, il D.L. n.158 del 13 settembre 2012, riguardante le “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”, ha stabilito che dal gennaio 2013, chi vende prodotti del tabacco ha l’obbligo di chiedere all’acquirente, all’atto dell’acquisto (tranne nei casi in cui la maggiore età dell'acquirente sia manifesta) l’esibizione di un documento di identità. Inoltre, ha sancito che: «si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a mille euro a chiunque vende o somministra i prodotti del tabacco ai minori di anni diciotto. Se il fatto è commesso più di una volta, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2mila euro e la sospensione, per tre mesi, della licenza all'esercizio dell'attività.».
La Polizia Locale ha effettuato diversi appostamenti vicino alle rivendite di tabacchi del centro rilevando, in molti casi, un sostanziale rispetto delle prescrizioni normative e, specificamente, il netto rifiuto di vendere sigarette agli adolescenti. Ma, ieri pomeriggio, in due attività particolarmente frequentate sia da clienti locali che da pendolari, gli agenti hanno riscontrato che venivano tranquillamente venduti pacchetti di sigarette a tre 14enni. Di conseguenza, è immediatamente scattata la sanzione e la segnalazione al Ministero della salute degli esercenti, che non hanno saputo spiegare la loro condotta. Inoltre, sono stati informati i genitori degli adolescenti, che ovviamente ignoravano che i figli fumassero. I genitori hanno quindi ringraziato gli agenti e manifestato disappunto verso i responsabili delle tabaccherie. Va ricordato che, qualora la vendita di tabacchi venisse effettuata a favore di minori di anni quattordici, si configurerebbe una responsabilità di natura penale. Nei prossimi giorni, l’attività della Polizia Locale rivolta alla tutela dei minori sarà intensificata, con nuove azioni.
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