Caos lungomare: Arriva dall´asse Salaris-Daga l'ultimo, pesante, affondo nei confronti di Forza Italia, ma soprattutto dei compagni di coalizione che, per primi, hanno criticato aspramente le ultime manifestazioni sul lungomare di Alghero
ALGHERO - Il caos è servito. Ad Alghero ritornano prepotentemente d'attualità problemi e argomenti che si pensava abbondantemente superati e risolti [
LEGGI]. Con la maggioranza che dimostra lacerazioni, distanze e diverse vedute anche sui tempi del turismo e dell'intrattenimento. Con l'assessora allo Sviluppo economico, Ornella Piras, in stretto silenzio, dopo la reprimenda di
Marco Colledanchise a prendere ufficialmente posizione sono due tra gli assessori più influenti della giunta capitanata da Raimondo Cacciotto.
«Sono tutti infastiditi dai nostri adolescenti che ballano sulla spiaggia. Sempre pronti a polemizzare su tutto, sono tristi dentro, hanno dimenticato di avere avuto 16 anni anche loro, dimenticato che la notte è magica e che la vita è piena di colori a quell'età. Ora ci sta tutto, ci stanno anche le critiche costruttive, sicuramente con alcune cose da rivedere, magari gli stand da modificare, ma riuscire a demonizzare così gratuitamente il lavoro svolto dai nostri giovani imprenditori è solo un esercizio di cattiveria pura» incalza Maria Grazia Salaris (
Noi RiformiAmo Alghero), assessora ai Servizi sociali.
«I porcetti grigliati forse no - rincara Enrico Daga (
Partito democratico), delegato alla Programmazione - ma la musica sotto le stelle, l’atmosfera colma di colore non sono oggetti di spreco, ma vanno raccontati come segni di vitalità. Un evento che ha unito generazioni, che ha dato al lungomare un’anima, almeno per un fine settimana, non possono essere banalizzati al punto da renderli strumenti di lotta politica. Chiamare “orribile” qualcosa così, significa mettere il veto su qualsiasi tentativo dei giovani di fare, di provare, di rischiare. È un insegnamento sbagliato: non serve fermare le energie in nome di un quieto vivere sterile. Occorre dialogo, regole condivise, accompagnamento, co-progettazione».
Senza mai nominare nessuno ma evidentemente contro tutti, arriva dal consolidato asse Salaris-Daga l'ultimo, pesante, affondo nei confronti di Forza Italia, ma soprattutto dei compagni di coalizione -
Giampietro Moro, Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 Stelle - che, per primi, avevano criticato aspramente l'organizzazione delle ultime manifestazioni sul lungomare di Alghero, innescando un polverone politico tutto interno alla coalizione che dal 2024 amministra, non senza grandi difficoltà, in Riviera del Corallo.