Mariangela Pala
3 novembre 2016
Ponte Pizzinnu, servono le telecamere
Sacchetti di spazzatura, plastica, lattine e altre diverse tipologie di rifiuti sono stati raccolti nella strada che conduce al cimitero durante un intervento straordinario di pulizia effettuato nei giorni precedenti le festività di Ognissanti

PORTO TORRES - La strada di Ponte Pizzinnu, divenuta famosa per il degrado e l’inciviltà di molti, è stata ripulita dai numerosi rifiuti abbandonati ai bordi della strada. Sacchetti di spazzatura, plastica, lattine e altre diverse tipologie di rifiuti sono stati raccolti nella strada che conduce al cimitero durante un intervento straordinario di pulizia effettuato nei giorni precedenti le festività di Ognissanti. In quella strada vi si trova di tutto. La gente getta la spazzatura direttamente dalle auto in movimento.
«Abbiamo restituito decoro a un'area che viene particolarmente frequentata dai “lanciatori del sacchetto”, cioè da quelle persone allergiche alla raccolta differenziata che preferiscono gettare la spazzatura nell'ambiente, incuranti della grave violazione di legge e dei rischi che incorrono nell'infrangerla», sottolinea l'Assessore all'Ambiente, Cristina Biancu. Discariche a cielo aperto che caratterizzano la strada che porta al nuovo cimitero, e lungo la strada vicinale “Funtana Cherchi” che dal campo Rom arriva fino alla Stella del Mediterraneo.
Da sempre, infatti, le zone appaiono letteralmente invase da rifiuti di ogni genere abbandonati da chi, soprattutto nelle ore notturne, approfitta dello stato di degrado esistente per disfarsi dei propri scarti, in particolare rifiuti ingombranti e materiali edili di difficile smaltimento. Nei giorni che hanno preceduto le festività la zona è stata ripulita ed ora c’è da scommettere quanto durerà la situazione in assenza di telecamere che possano permettere di individuare i responsabili recidivi, nemici della raccolta differenziata che alimentano le discariche nelle varie zone della città.
«Chi si è recato al cimitero durante la festività del primo novembre ha potuto accedere da una strada resa più pulita. Ma sappiamo, purtroppo, che gli incivili potrebbero nuovamente prendere di mira quelle aree. Confidiamo nell'incremento dei controlli e non appena sarà disponibile il finanziamento regionale per la videosorveglianza – conclude l'assessore – programmeremo anche il monitoraggio della zona di Ponte Pizzinnu». La Regione ha confermato nei giorni scorsi il finanziamento del sistema di videosorveglianza inserendo nella graduatoria fra i comuni beneficiari anche Porto Torres che contribuirà con un cofinanziamento del 20 per cento dell’intero importo ad attivare il sistema con almeno una decina di telecamere che si aggiungeranno alle 40 già esistento.
Un progetto da 120mila euro predisposto dalla precedente amministrazione per il sistema di videosorveglianza con telecamere fisse e mobili, droni e sistemi di controllo per monitorare il territorio di Porto Torres, con l’obiettivo di contrastare i fenomeni di criminalità e gli atti vandalici. I fondi consentiranno all’amministrazione comunale di avviare il progetto di monitoraggio per innalzare i livelli di sicurezza in città e agevolare l’attività delle forze dell’ordine. Il progetto prevede l’installazione di telecamere ad alta definizione in diversi punti fissi, anche con illuminatori a raggi infrarossi in grado di schiarire l’intera scena in modo omogeneo, eliminando macchie di luce e di buio.
Saranno acquistati, inoltre, sistemi di videocontrollo mobile e un drone volante pilotabile direttamente da smartphone o tablet, che consentirà di visualizzare immagini nitide grazie alla telecamera Hd. La disponibilità dei fondi era stata già confermata al comune lo scorso mese di marzo ed ora si attendono i finanziamenti.
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