S.A.
4 novembre 2016
«Campagna antincendi chiusa troppo presto»
Secondo i Riformatori che hanno presentato un´interrogazione si tratta di «una evidente violazione della delibera della Giunta regionale che aveva approvato il Piano regionale contro gli incendi boschivi con deliberazione n° 33/22 del 10 giugno 2016»

SASSARI - «Con una inopinata decisione, la chiusura della campagna antincendi è stata anticipata all’8 Ottobre scorso. Secondo i Riformatori che hanno presentato un'interrogazione si tratta di «una evidente violazione della delibera della Giunta regionale che aveva approvato il Piano regionale contro gli incendi boschivi con deliberazione n° 33/22 del 10 giugno 2016».
«Le motivazioni di tale assurda decisione - ha detto il primo firmatario Luigi Crisponi - sembrerebbero prese da chi non ha alcuna conoscenza delle piu’ elementari regole della meteorologia o in alternativa da chi opera e lavora fuori dal territorio regionale sardo. Invece, tale delicata e affrettata decisione è stata presa niente di meno che dalla Protezione Civile regionale, ovvero da chi dall’osservazione attenta e costante dell’intero perimetro isolano dovrebbe assicurare tutela dell’integrità fisica delle persone e cura del territorio e delle attività sociali, economiche e produttive».
«L’incredibile motivazione – ha insistito il consigliere dei Riformatori - per la quale la Sardegna è da quasi un mese martellata da continui incendi di varia intensità è che secondo la Protezione civile regionale “le copiose e persistenti precipitazioni che hanno caratterizzato la fine del mese di settembre e la prima settimana del mese di ottobre 2016, hanno determinato una crescita diffusa dello strato erbaceo ed una riduzione del rischio di innesco e propagazione del fuoco». «Intanto – ha concluso Luigi Crisponi - le pratiche di abbruciamento di stoppie e dei pascoli proseguiranno con tutti i ben noti rischi di incendio con buona pace per le inutili prescrizioni regionali».
Nlla foto: Luigi Crisponi
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