Tra i beni che la Regione autonoma della Sardegna intende dismettere e valorizzare con i privati, oltre alle ex aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas, anche l´Hotel Bellavista, quattro locali a Fertilia, un fabbricato a Fighera Casa Sea e due terreni tra Maristella ed Ena Las Vaccas
ALGHERO – Le ex aziende agricole di Mamuntanas e Surigheddu sono in vendita. Un anno dopo la manifestazione d'interesse sull'intero compendio, la Giunta regionale ha inserto i circa 1200ettari tra Alghero e Olmedo nella delibera firmata martedì scorso che individua i beni immobili da alienare nel 2017 (tra questi anche l'hotel Bellavista e altri immobili a Fertilia) [
LEGGI]. A marzo 2016, il presidente Francesco Pigliaru con l'ex assessore Elisabetta Falchi avevano annunciato la volontà di procedere con un primo ingresso sul mercato delle due ex aziende agricole [
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VIDEO]. Al bando avevano risposto nove imprese, di cui otto sarde [
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La scelta dell'Esecutivo non era piaciuta alle cooperative locali che avrebbero preferito un coinvolgimento delle realtà del territorio [
LEGGI], ma ancor meno agli indipendentisti di Liberu, che a giugno avevano protestato pubblicamente con un tentativo di occupazione [
LEGGI]. Sempre sulle stesse terre, c'è in corso un contenzioso legale culminato a maggio dello scorso anno con un sequestro penale disposto dalla Procura della Repubblica di Sassari con l'iscrizione nel registro degli indagati di quattordici allevatori accusati di lavorare e occupare abusivamente terreni e immobili demaniali [
LEGGI]. A gennaio, la situazione si è invertita e il Tribunale del riesame di Sassari ha accolto l’istanza di dissequestro [
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Caratteristiche. L’area è di circa 1.200ettari dove , fino a sessant’anni fa vi lavoravano centinaia di persone. Oltre il 70percento della superficie si estende su un’area prevalentemente pianeggiante. Nella parte meridionale di Surigheddu si trova un bacino artificiale con una capacità fino a 2,5milioni di metri cubi d’acqua. L’area oggi non è coltivata, ad eccezione della porzione assegnata all’Università di Sassari (55ettari), mentre la restante parte è utilizzata senza titolo come pascolo estensivo da quattro aziende agropastorali con circa 400 capi ovini complessivi ed alcune decine di bovini. È presente un oliveto in stato di abbandono, di circa 40ettari. Sono inoltre presenti numerosi fabbricati rurali, in passato al servizio delle due aziende: abitazioni, servizi, ricovero bestiame, mezzi e attrezzature agricole, oggi in stato di degrado.