Red
13 giugno 2017
Diversi ma uguali a San Donato
L’8 giugno, all’istituto comprensivo di San Donato, a Sassari, il Fronte indipendentista unidu ha promosso una iniziativa culturale in memoria della compagna Graziella Deffenu, militante, patriota ed insegnante

SASSARI - L’8 giugno, all’istituto comprensivo di San Donato, a Sassari, il Fronte indipendentista unidu ha promosso una iniziativa culturale in memoria della compagna Graziella Deffenu, militante, patriota ed insegnante. I veri protagonisti dell’evento “Diversi ma uguali” sono stati soprattutto i bambini, che con i loro lavoretti ed i loro pensieri, hanno regalato una grande emozione sia alle maestre (che con solerzia si sono occupate di collaborare alla parte organizzativa), sia ai tanti partecipanti della giornata.
A tutti gli alunni che hanno preso parte al progetto, con pensieri e disegni, il Fronte indipendentista unidu ha regalato dei libri in lingua sarda sui moti rivoluzionari, per ricordare l’importanza della storia e della lingua sarda e, soprattutto, per farla conoscere ai giovani scolari dell’istituto di San Donato. Invece, ai vincitori del concorso è stato dato un contributo per l’acquisto di libri scolastici, un dvd del cartone “La Pimpa” (sempre in lingua sarda), cartelle, zaini, quaderni e kit da disegno mentre alla scuola, il Fronte indipendentista unidu ha voluto donare una targa in memoria di Deffenu. Il progetto del Fronte, oltre ad essere stata un’occasione per commemorare, è stato anche un modo per dare risalto ad una realtà come quella di San Donato, sia a livello scolastico, sia come quartiere peculiare del centro storico di Sassari. Un quartiere poco conosciuto dagli stessi sassaresi. Un piccolo microcosmo, che vede inglobate diverse etnie, diverse ma uguali, come il nome del progetto.
In una città come Sassari, che è sempre stata accogliente verso gli immigrati, preoccupa il diffondersi del razzismo nei confronti degli stranieri, propugnato soprattutto dalle frange ultranazionaliste del panorama politico italiano. Il Fronte, attraverso la memoria di Graziella Deffenu, il cui tema dell’inclusione sociale per lei era di importanza vitale, ha voluto dare un messaggio forte: vivere insieme, condividendo gli spazi comuni, si può e si deve fare. «Il degrado che purtroppo affligge il centro di storico di Sassari, potenziale punta di diamante della città, non è causato dalla presenza di persone provenienti da diverse parti del mondo, ma dall’indifferenza delle varie Amministrazioni comunali susseguitesi negli anni, che con la loro assenza, hanno lasciato uno strascico di abbandono al quale si deve e si può porre rimedio. Dopo il riscontro più che positivo del progetto, il Fronte indipendentista unidu auspica e metterà a disposizione la propria organizzazione e i propri attivisti, per far si che un evento del genere possa ripetersi anche negli anni a venire».
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