Mariangela Pala
4 luglio 2017
«All’Asinara serve un presidente di Porto Torres»
Il Partito Democratico di Porto Torres fa un appello a tutte le forze politiche cittadine affinché il futuro presidente dell’Ente parco presenti un profilo autorevole ma soprattutto dovrà essere di Porto Torres

PORTO TORRES - Un parco ancora senza presidente. E’ l’isola dell’Asinara che tra le sue numerose criticità annovera il fatto che da circa un anno e mezzo è orfana di una guida ufficiale necessaria ad eliminare la provvisorietà di un ente parco possibile volano dello sviluppo dell’economia del territorio. Il Partito Democratico di Porto Torres fa un appello a tutte le forze politiche cittadine affinché il futuro presidente dell’Ente parco presenti un profilo autorevole,stimato e condiviso da tutti, ma soprattutto dovrà essere di Porto Torres.
«Chiediamo a tutte le forze politiche di Porto Torres di mettersi attorno ad un tavolo e di cercare una figura comune per la presidenza dell’Ente parco: una scelta condivisa dove venga espresso il nome di un portotorrese da inviare poi all’attenzione del presidente della Regione Francesco Pigliaru». L’appello arriva dal segretario cittadino del Pd Gian Mirko Luiu all’indomani del primo direttivo cittadino, dove l’organismo dirigenziale del partito, insieme alla segreteria cittadina e il gruppo consiliare rappresentato dai consiglieri Massimiliano Ledda e Massimo Cossu hanno espressamente deliberato che: «Dal fine mandato dell’ultimo presidente dell’Ente parco (l’avvocato Pasqualino Federici) è passato più di un anno e la politica nazionale e regionale non hanno avuto il “tempo” di individuare una persona da far sedere nello scranno più alto del governo dell’isola che rappresenta la metà del territorio comunale».
Una situazione di stallo non più tollerabile che non rispetta le esigenze di un territorio che considera da sempre l’isola dell’Asinara una delle risorse da valorizzare per rimettere in moto l’economia. «Il Parco ha una potenzialità immensa e siamo 10 anni che assistiamo a passaggi di commissari, professori universitari e periodi di prorogatio. E’ arrivato il momento di dire basta a questo immobilismo politico - aggiunge il segretario Luiu - e se l’amministrazione pentastellata non ha il coraggio di fare il primo passo per chiedere un tavolo comune di confronto per il bene del territorio, lo faremo noi da forza di opposizione; serve una visione collettiva perché la figura scelta non deve essere legata a un partito ma alla sua capacità di rilanciare l’Asinara in un contesto territoriale».
Su questo tema i dirigenti locali del circolo cittadino si sono confrontati con gli organismi dirigenziali del Partito Democratico provinciale e regionale. «Ci aspettiamo ora perché i cittadini ce lo chiedono a gran voce – conclude la segreteria Pd -, delle risposte chiare e immediate, nonché un palese coinvolgimento come circolo nel contributo di ricerca ad eventuali soluzioni per sbrogliare la situazione. Sarebbe gravissima e fortemente offensiva una eventuale nomina che non sia legata a Porto Torres e in tal caso vorremmo sapere quali sono stati i criteri di scelta».
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