Red
22 maggio 2019
Banditi a Orgosolo diventa un libro
Il film di Vittorio De Seta nel libro di Antioco Floris. Domani pomeriggio, il volume sarà al centro di un dibattito alla Mem. Interverranno il giornalista Gianni Filippini, la docente dell´Università di Cagliari Michelina Masia ed il critico cinematografico e regista documentarista Sergio Naitza

CAGLIARI - Sarà presentato domani, giovedì 23 maggio, alle 17.30, alla Mediateca del Mediterraneo, il volume di Antioco Floris “Banditi a Orgosolo. Il film di Vittorio De Seta”. Si tratta di una pellicola che occupa una posizione riconosciuta nella storia del cinema mondiale: dalla sua uscita nel 1961, con il premio come miglior opera prima alla Mostra del cinema di Venezia, è stato via via sempre più apprezzato per le sue qualità cinematografiche e narrative fino ad arrivare alla famosa frase di Martin Scorsese di pochi anni fa, che lo definisce un capolavoro indiscusso.
Così, a distanza di sessant’anni, la pellicola viene ancora proiettata nelle rassegne sui classici del cinema nelle grandi città di tutto il mondo. Per la Sardegna, Banditi a Orgosolo riveste un valore ulteriore, perché negli anni ha assunto il carattere di film di fondazione, opera da cui è difficile prescindere quando si riflette sull’immaginario cinematografico legato all’Isola. Il libro di Floris, oltre ad inquadrare il film nel contesto di produzione e di ricezione internazionale, raccoglie i materiali che documentano la sua realizzazione: appunti, fotografie di scena e di set, la sceneggiatura desunta, riflessioni dell’autore.
Il libro, progettato con lo stesso regista poco prima che morisse e pubblicato dall’Editore Rubbettino, si definisce nell’ambito di un progetto di ricerca dell’Università degli studi di Cagliari finanziato dalla Regione autonoma della Sardegna e prende corpo grazie anche ai materiali conservati alla Cineteca sarda. Alla presentazione con l’autore, coordinati da Antonello Zanda, interverranno Gianni Filippini (decano dei giornalisti della Sardegna ed all’epoca dell’uscita del film critico cinematografico de L’Unione Sarda), Michelina Masia (docente di Sociologia del diritto e di antropologia giuridica all’Università di Cagliari) e Sergio Naitza (critico cinematografico e regista documentarista).
Nella foto: Antioco Floris
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