Le parole scritte dal presidente del Consiglio regionale e leader algherese della Lega all´indirizzo dei tre consiglieri ribelli sono chiare e colpiscono nel segno. Con Leonardo Polo ormai fuori, Monica Pulina e Giovanni Monti traballano
ALGHERO - La nuova settimana politica del sindaco sardista di Alghero (la terza da primo cittadino) si apre all'insegna della confusione. Passano infatti i giorni, con loro molti settori strategici della Pubblica amministrazione rischiano lo sbando in un momento dell'anno particolarmente delicato, ma tra i partiti della Coalizione non s'intravede ancora il sereno con alcuni consiglieri dati per certi nel primo Esecutivo Conoci che iniziano a tirare i remi in barca per paura di essere bruciati già al primo giro.
C'è poi il caso-Lega a tenere banco. La drammatica situazione in cui si ritrova il partito di Matteo Salvini rischia di entrare nel libro dei guinness politici. Accreditati di tre consiglieri, i leghisti algheresi potrebbero addirittura non riuscire a costituire il gruppo in Via Columbano
. Dopo Leonardo Polo, traghettato ufficialmente nel Gruppo Misto, si preparano a fare le valige anche Monica Pulina e Giovanni Monti.
Tanto che, all'indomani della visita prolungata del commissario regionale Eugenio Zoffili, è la volta del presidente del Consiglio regionale Michele Pais indirizzare una vera e propria
Fatwā all'indirizzo dei consiglieri ribelli. «Chi usa la Lega, usa la gente». Parole molto chiare quelle pubblicate dal leader locale della Lega e indirizzate (senza mai nominarli) a chi medita di lasciare il gruppo (e il simbolo) che gli ha permesso l'elezione in Consiglio. «Il nostro impegno, quello dei nostri consiglieri, dei suoi bravissimi militanti, di tutti coloro che nella Lega si riconoscono, e di chi vorrà riconoscersi, sarà solo ed esclusivamente fare gli interessi dei cittadini».
Nella foto: il gruppo Lega qualche giorno fa al mercato, con Monica Pulina e Giovanni Monti clamorosamente assenti