Red
1 febbraio 2020
Fatture false per 565mila euro a Capoterra
I finanzieri della Tenenza di Sarroch hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di una società operante nel settore dei trasporti, che nel 2015 ha indicato nella dichiarazione dei redditi costi inesistenti per un ammontare complessivo pari a 565.296euro

CAPOTERRA - I finanzieri della Tenenza di Sarroch hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di una società con sede a Capoterra, operante nel settore dei trasporti, che nel 2015 ha indicato nella dichiarazione dei redditi costi inesistenti per un ammontare complessivo pari a 565.296euro. La società è stata individuata nell’ambito di un complesso sistema di frode scoperto nei mesi scorsi, che ha visto coinvolte due imprese di Capoterra (operanti nello stesso settore commerciale) e sottoposte a verifiche fiscali concluse con la denuncia a piede libero di tre responsabili per i reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti per 4.823.000euro e con la scoperta di un’evasione Iva per 1.060.000euro.
La società di trasporti ha utilizzato le fatture per operazioni inesistenti per ridurre la base imponibile da sottoporre a tassazione e quindi di pagare meno imposte dirette ed Iva. Le fatture sono risultate essere relative ad operazioni inesistenti in quanto le due società emittenti, dopo approfondite indagini, sono risultate essere mere “cartiere”, cioè prive di operatività e di reale struttura logistica, con la sola finalità di emettere fatture fiscali a favore di terzi, consentendo a questi ultimi di dedurre dei costi in realtà mai sostenuti dietro pagamento di un compenso per i documenti fiscali ricevuti.
L’amministratore della società verificata è stato segnalato alla Direzione provinciale dell’Agenzia delle entrate di Cagliari (per il recupero a tassazione dei costi fittiziamente indicati in dichiarazione) e denunciato a piede libero all'Autorità giudiziaria per aver presentato la dichiarazione dei redditi indicando fraudolentemente costi inerenti ad operazioni inesistenti. L’attività di servizio si inserisce in un più ampio piano di contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, fenomeni che alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti.
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