A distanza di sette giorni, dieci persone in meno risultano attualmente positive al coronavirus in Riviera del corallo: 146. Numerose le scuole che presentano classi in quarantena ma l´assessore Salaris si smarca e rimanda all´Ats l´eventuale screening su docenti e alunni
ALGHERO - Da Porto Torres ad Olmedo, passando per Olbia, sono numerosi i comuni dell'Isola che hanno provveduto ad effettuare un dettagliato screening della popolazione scolastica in occasione della ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie. Tra questi non compare la città di Alghero, nonostante la richiesta giunta in questo senso dal corpo docente di un'intera scuola media e quella ancor più pressante di numerosi consiglieri comunali, che anche questa sera (giovedì), in occasione della seduta consiliare, hanno sollecitato e spronato l'Amministrazione.
Eppure, ad oggi, sono diverse le classi in quarantena a causa di soggetti positivi e c'è perfino chi - come nel caso di una intera classe elementare dell'istituto Comprensivo 1, circa 20 alunni - ha deciso di effettuare il tampone in privato a proprie spese e garantire così un rientro a scuola in sicurezza. Niente da fare però: l'assessore Salaris si smarca e rimanda all'
Ats ogni futura decisione.
Nel frattempo, a distanza di sette giorni dall'ultimo rilevamento, ad Alghero - secondo i dati ufficiali comunicati dallo stesso sindaco Conoci incalzato ancora una volta in Aula a causa dell'inspiegabile silenzio sull'andamento dei contagi nel territorio, a cui ha ormai abituato tutti - sono 146 le persone positive al coronavirus. 10 in meno rispetto al
14 gennaio ma triplicate rispetto ai rilevamenti di fine dicembre. Una situazione su cui è bene non abbassare la guardia, anche perchè le notizie che arrivano dalle strutture ospedaliere cittadine, non paiono per niente confortanti a causa della grande confusione presente tanto al Marino, quanto al Civile.