Red
11 marzo 2021
Indagine a Cagliari: sequestrati 457mila euro
I finanzieri del Comando provinciale di Cagliari hanno eseguito numerose perquisizione personali e locali, nonché sequestri patrimoniali, nei confronti di un gruppo di persone legate, anche da vincolo familiare, a un 43enne, ora detenuto e già gravato da precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, nonché sottoposto a procedimenti per ricettazione e riciclaggio

CAGLIARI - Nell’ambito di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, i finanzieri del Comando provinciale di Cagliari, con il supporto di un equipaggio della Sezione Aerea del Reparto operativo aeronavale, hanno eseguito, nel Borgo Sant'Elia, a Is Mirrionis e in provincia, a numerose perquisizioni personali e locali, nonché sequestri patrimoniali, nei confronti di un gruppo di persone legate, anche da vincolo familiare, a un 43enne, ora detenuto e già gravato da precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, nonché sottoposto a procedimenti per ricettazione e riciclaggio.
Attraverso le indagini condotte dal Gico del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria della Guardia di finanza di Cagliari, è stato possibile documentare come l’indagato controllasse numerose attività economiche ricavandone illeciti proventi e costituendo un ingente e diversificato complesso di beni mobili, immobili, imprese commerciali e disponibilità finanziarie detenuto attraverso prestanomi, ai quali era stata attribuita fittiziamente la titolarità o la disponibilità, per eludere le disposizioni di legge previste dalla normativa in materia di prevenzione patrimoniale di cui l’interessato sarebbe potenzialmente destinatario.
Inoltre, sono state ricostruite operazioni di riciclaggio e reimpiego di denaro di provenienza illecita per un valore di oltre 103mila euro. In particolare, la madre del 43enne ha sostituito, con l’utilizzo dei propri conti correnti, somme di denaro derivanti dalla pensione con denaro provento di attività illecita, per occultarne l’origine delittuosa. Le indagini hanno dimostrato anche la sperequazione tra i redditi posseduti e dichiarati dall’indagato e dal suo nucleo familiare (nel periodo dal 2010 al 2019) e il valore dei beni a lui ricondotti.
Tra gli immobili oggetto di confisca, a Cagliari e a Selargius, ci sono due appartamenti, un terreno, fabbricati a uso commerciale, una stazione di servizio, disponibilità finanziarie e di denaro contante, quote societarie di aziende gerenti servizi di noleggio veicoli e di autorimessa, intrattenimento, bar, night club e una rivendita di prodotti per la casa. Nel corso delle perquisizioni, sono state sequestrate anche due pistole scacciacani (replicanti i modelli della “Beretta 92”) e di un revolver, entrambe privi del previsto tappo rosso, il relativo munizionamento, due coltelli “a scatto” e “a farfalla”, uno sfollagente telescopico e otto orologi di note marche di lusso.
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