S.A.
27 luglio 2022
«Conguagli Abbanoa illegittimi, si intervenga»
Nuovo affonfo contro Abbanoa del consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde a commento della sentenza della Corte d’appello di Cagliari che ha dichiarato l’illegittimità delle richieste dei conguagli regolatori retroattivi relativi al periodo 2005-2011

CAGLIARI - «Ancora una volta la Corte d’Appello di Cagliari ha dichiarato l’illegittimità dei conguagli regolatori per il periodo 2005-2011 con bollette emesse nel 2017. E’ sempre più indispensabile che Egas e il Governo regionale accendano i riflettori sulla precedente gestione di Abbanoa». Queste sono le considerazioni fatte dall’ex sindaco di Alghero e consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde a commento della ennesima sentenza della Corte d’appello di Cagliari che dopo quelle dei Tribunali di Sassari, Nuoro e Oristano e della medesima Corte ha dichiarato l’illegittimità dei conguagli regolatori retroattivi relativi al periodo 2005-2011, «chiesti con documenti fiscali che si riferiscono ad anni successivi, con i quali la vecchia gestione di Abbanoa ha tentato di scardinare prescrizioni e regole del diritto».
«Purtroppo è’ la triste conferma della correttezza delle nostre tesi che stavano alla base della mozione in Consiglio Regionale di Forza Italia 238 del 2016, che mi vedeva nelle vesti di primo firmatario, che censurava i conguagli regolatori e la gestione del servizio idrico integrato da parte dell’allora management di Abbanoa. Mozione -sottolinea con amarezza il Consigliere Regionale di Forza Italia- purtroppo respinta dal Consiglio regionale a trazione centrosinistra». Secondo Tedde la Corte d’Appello di Cagliari ha nuovamente confermato la bontà delle sue «valutazioni politiche e giuridiche che vedevano nei conguagli una modifica unilaterale ex post del contratto di somministrazione e una inammissibile integrazione della tariffa fatta a posteriori su consumi già effettuati».
Attività che Tedde ritiene avere violato i principi della tutela della tutela del legittimo affidamento e della buona fede nell’esecuzione del contratto. «Se è assolutamente vero che all’attuale CDA di Abbanoa non può essere imputato alcunché, perché trattasi di pratiche del 2017, è comunque necessario che assieme ad EGAS e al Governo regionale focalizzi l’attenzione su queste pratiche scorrette, che nella precedente governance del gestore idrico ha costituito la “cifra” di Abbanoa, al fine di apportare i necessari mutamenti di rotta» chiude l’esponente di Forza Italia.
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