Rapporti tesissimi ad Alghero anche tra diversi operatori e organizzatori di eventi. Le criticate concessioni sul lungomare per discutibili ed occasionali eventi, al centro di grandi polemiche. Bocca cucita, per ora, da parte dell’assessora Piras dopo le critiche di Giampietro Moro, Città Viva, AVS e M5s
ALGHERO - Il caos generato dalle “manifestazioni paesane” autorizzate in piena estate sul centralissimo lungomare di Alghero manda in tilt la maggioranza Cacciotto che da giugno 2024 amministra - non senza difficoltà - in Riviera del Corallo. Ed oltre a generare pericolose contrapposizioni interne alla coalizione, con evidenti frizioni tra gruppi consiliari distinti, inasprisce i rapporti con e tra differenti operatori economici e commerciali. Tanto che, all’indomani della ferma condanna dei gruppi AVS, 5 Stelle e Città Viva che bocciano l’ultima manifestazione enogastronomica autorizzata dall’Amministrazione, è Giuseppe Iurato a prendere pubblicamente posizione.
«Ramblas è una festa programmata con l’Amministrazione e la Fondazione sin da febbraio. Non siamo una discoteca ma promuoviamo il nostro cibo e la nostra musica» puntualizza lo storico operatore già titolare della mitica “Aladino” ed in passato già al centro di infuocate polemiche riferite all’utilizzo del lungomare come location per sporadiche fiere commerciali estive. «Sulla stampa non parlano di “Ramblas” ma di una festa improvvisata e mal gestita da non professionisti - attacca Iurato -. Voglio sperare che non ci sia confusione tra la nostra organizzazione e altre iniziative prive di allestimenti decorosi ed al limite della decenza».
Nel mezzo delle polemiche, per ora a non prendere pubblicamente posizione è la delegata di giunta allo Sviluppo economico, l’assessora Ornella Piras, chiamata pesantemente in causa e tirata in ballo proprio dai tre gruppi di maggioranza e dalle parole del consigliere comunale Giampietro Moro [
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