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“Porta a porta”, forti dubbi a Sassari
Anche Sassari sceglie il sistema porta a porta per la raccolta dei rifiuti urbani e in città non tutti la vedono bene. Previsti due incontri per analizzare i cambiamenti

SASSARI - Per accompagnare la popolazione interessata nell’estensione della raccolta differenziata “porta a porta” nei quartieri di Monte Rosello Alto e Prunizzedda, l’amministrazione comunale e il gestore dei servizi di igiene urbana hanno organizzato due assemblee pubbliche, per offrire informazioni, rispondere alle domande e chiarire ogni dubbio. Appuntamento lunedì 10 novembre per gli abitanti del quartiere Monte Rosello Alto e martedì 11 novembre per quelli di Prunizzedda, sempre all’Hotel Pegasus (ex Vialetto), sala piazza d’Italia 2° piano, dalle 18 alle 20.
L’introduzione del nuovo sistema permetterà di migliorare significativamente la qualità della raccolta, avvicinando Sassari agli obiettivi regionali, nazionali ed europei di gestione dei rifiuti. Il passaggio al porta a porta, dal 2 gennaio 2026, rappresenta quindi un passo avanti per Sassari, verso una città più sostenibile, moderna e attenta alla qualità della vita.
Per le utenze condominiali con più di 10 nuclei familiari il sistema di raccolta differenziata avviene tramite contenitori carrellati, forniti in comodato d’uso gratuito dal gestore, da posizionarsi all’interno dei cortili o delle pertinenze condominiali. Nei condomini con meno di 10 nuclei familiari il sistema di raccolta differenziata avviene tramite mastelli singoli per ogni abitazione, forniti in comodato d’uso gratuito dal gestore. I contenitori carrellati o i mastelli dovranno essere esposti in determinati giorni e orari su suolo pubblico ed essere ritirati a svuotamento avvenuto.
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