STINTINO - Si respira già aria di Natale a Stintino e per la prima volta, un presepe a grandezza naturale, ricorda agli stintinesi l’avvicinarsi della nascita di Gesù. Venticinque statue in legno e in vetroresina, alte centottanta centimetri, da alcuni giorni adornano Largo Cala d’Oliva, la piazzetta del paese antistante la chiesa parrocchiale. Ed ecco al centro la Sacra famiglia, la capanne, le pecorelle, quindi ancora alcuni pastori, pescatori e pescivendoli, contadini e artigiani. Le statue in legno sono state realizzate dall’artista dell’Asinara, Enrico Mereu, mentre le statue in vetroresina dal maestro Fontanini.

L’iniziativa, sostenuta dall’Amministrazione Comunale stintinese, è di alcuni cittadini che, con questa idea originale e del tutto nuova per Stintino, vogliono mettere in risalto la cultura, le tradizioni popolari, le arti e i mestieri del paese oltre che della Sardegna.

Il progetto più ampio, all’interno del quale l’iniziativa si inserisce e che il Comune intende patrocinare, è quello di realizzare un vero e proprio presepe su tutto il territorio stintinese con statue che, distribuite tra Pozzo San Nicola e le frazioni limitrofe, quindi nelle lottizzazioni circostanti il paese, simboleggino il pellegrinaggio verso la capanna. Al presepe itinerante si affiancheranno importanti iniziative volte ad animare il Natale stintinese e dar vita al “Dicembre Stintinese”: concerti natalizi, premi letterari. Il tutto potrebbe tradursi in un’opportunità per albergatori e ristoratori.

Foto d’archivio