Proseguono le polemiche sul divertimento notturno in città. Lamentele da parte degli imprenditori che chiedono maggiore flessibilità per gli orari di chiusura
ALGHERO – Locali notturni in rivolta. Ancora multe nell’ultimo fine settimana per i gestori delle attività del centro storico che lamentano orari e controlli eccessivamente rigidi. Chiusura entro le due per i pub cittadini (non per tutti), che chiedono maggiore flessibilità nella movida algherese, già penalizzata dalla crisi e dalla scarsa offerta di eventi e iniziative.
I giovani, infatti, durante i mesi invernali scelgono altre destinazioni per il divertimento notturno, causando uno spopolamento nella notte catalana preoccupante per gli operatori del settore. Nonostante la stagione alle porte e un flusso turistico confortante per i prossimi mesi estivi, il malcontento è generalizzato tra gli imprenditori che domandano a gran voce una politica più attenta e sensibile alle loro esigenze.
Già nei mesi scorsi si erano avviate prove di dialogo tra il mondo politico e i pubblici esercenti rappresentati dal consorzio “Alghero in Centro” che aveva protocollato e poi ottenuto un’ora di proroga negli orari di chiusura per i fine settimana di febbraio, in occasione del Carnevale. Stessa richiesta avanzata anche per le festività pasquali, per le quali le prime previsioni su prenotazioni e flussi turistici paiono positive.
Le discussioni sul divertimento notturno in città è da sempre un argomento sentito e dibattuto da più parti, considerate le ragioni contrapposte tra i residenti dell’Alguer vella contrari, alla movida tra le vie del centro, e gli imprenditori che reclamano il diritto a lavorare, in particolare nel fine settimana e nei periodi festivi.