ALGHERO - Tre location e più di dieci appuntamenti con libri, film e concerti. E poi ancora teatro, workshop e tante iniziative per i bambini. “Pensieri e Parole”, il festival di letteratura e cinema nato sull’isola dell’Asinara, ritorna con un programma che punta ancora di più a guardare al territorio, alla ricchezza dei luoghi e delle storie.

La manifestazione, ultima tappa delle Isole del cinema, è diretta come sempre da Antonello Grimaldi e Sante Maurizi, si aprirà lunedì 2 agosto e andrà avanti fino a metà settembre. Porterà i protagonisti del grande schermo, della letteratura e del giornalismo d’inchiesta in tre luoghi diversi, tre piccole isole: Alghero, Porto Torres e, ovviamente, l’Asinara, dove si terranno la maggior parte degli eventi in programma.

ASINARA. In un anno in cui l’ex isola carcere è stata simbolo e baluardo di lotte per i diritti dei lavoratori, la manifestazione si aprirà proprio con un segnale forte di solidarietà e di denuncia: le pagine scritte dalla giovane Silvia Sanna insieme con i cassintegrati della Vinyls di Porto Torres che si sono barricati nel carcere. La presentazione di “100 giorni sull’isola dei cassintegrati” (Il Maestrale) sarà lunedì 2 agosto alle 19,30 a Cala D’Oliva (diramazione centrale). Alle 21 il microfono passerà al regista Peter Marcias, che introdurrà “Alieni sulla spiaggia” . “Mediterraneo” è il titolo dello spettacolo della compagnia teatrale Stabile Assai, nata tra le celle di Rebibbia, che andrà in scena nell’ex supercarcere di Fornelli (sabato 7 agosto alle 19:30) grazie a una collaborazione con il Centro Studi Urbani dell’Università di Sassari. Il festival ha sempre cercato un contatto diretto con il tema della reclusione: ecco perché non poteva mancare una delle perle del cinema italiano di questa stagione: “La bocca del lupo” (alle 21:30), l’opera di Pietro Marcello vincitrice del Torino Film Festival e premiata con il David di Donatello come miglior documentario. Quest’anno la musica sarà affidata a Daniela Cossiga (voce) e Simone Sassu (piano) con “Le memorie nel petto raccendi”, che aprirà sia la serata di sabato 7 sia quella del giorno successivo, sempre nel cortile del supercarcere. Dopo il concerto, ancora una storia di apparente immobilità, “Le quattro volte” di Michelangelo Frammartino (domenica 8 agosto). Si ritornerà sull’isola dell’Asinara ancora due volte per altrettanti tuffi nel passato: con le avventure di Robert Stroud, ovvero “L’uomo di Alcatraz” di John Frankenheimer, (giovedì 12 agosto a Cala d’Oliva) presentato dal regista Antonello Grimaldi; il secondo salto indietro nel tempo sarà con la proiezione di “Dersu Uzala” di Akira Kurosawa (giovedì 26 agosto a Cala d’Oliva), premio oscar nel 1975 come miglior film straniero, introdotto dallo scrittore Giulio Angioni. Per la creazione di una biblioteca sull’Asinarav anche il festival farà la sua parte, e il pubblico è invitato a portare con sé il proprio libro da lasciare in dono, con tanto di motivazione e firma. Come ogni anno, l’imbarco per l’Asinara sarà alle 18 da Stintino, molo di Tanca Manna. È obbligatoria la prenotazione al numero 349 4910755.

PORTO TORRES. Storie di contraddizioni e contrasti ritornano anche fuori dalle mura del carcere. Per la prima volta la città di Porto Torres (e in particolare la Basilica di San Gavino, dove si terranno tutti gli appuntamenti in collaborazione con la parrocchia) diventa luogo del festival, e lo fa con un contributo prezioso: la proiezione di “Aritmie della città” (giovedì 5 agosto alle 21), un filmato di Salvatore Busia prodotto nel 1971 dallo storico cineclub Fedic Porto Torres. Altre zone d’Italia, stessi episodi di vite precarie, abusi e lotte per restare in piedi nelle storie milanesi di “Debito d’ossigeno” (nella seconda parte della serata del 5 agosto), film realizzato da Giovanni Calamari e nei retroscena del terremoto che ha colpito l’Abruzzo, descritti e documentati in “Sangue e cemento” di Gruppo Zero (martedì 10 agosto). Entrambi i film sono sottotitolati e saranno introdotti con l'ausilio di un interprete Lis. Dopo uno sguardo alla penisola, l’inquadratura si stringe sul presente isolano, con “Sole nero” di Daniele Atzeni (lunedì 9 agosto), vincitore del secondo premio nel concorso “Il cinema racconta il lavoro”, e incentrato proprio sui mutamenti sociali lungo i cinquant’anni di attività della Sir. Nell’intenzione di aprire il festival a tutte le fasce d’età, anche i più piccoli avranno occasioni per divertirsi: la prima sarà proprio la data inaugurale nella location turritana: mercoledì 4 agosto tutti a seguire le avventure di “Ben 10: Alien Swarm”, presentato in esclusiva per la Sardegna in collaborazione con Cartoon Network e Boomerang.

ALGHERO. Già da tempo nella mappa del Festival, la città catalana darà spazio a un ospite che il pubblico di “Pensieri e Parole” ha già incontrato: Armando Spataro, procuratore aggiunto della Repubblica del tribunale di Milano, che venerdì 6 agosto all’asilo Sella ripercorrerà le pagine del suo libro “Ne valeva la pena” (Laterza), dal sequestro di Abu Omar al ricordo di personaggi come Walter Tobagi, passando per la lotta alla mafia e alle centinaia di indagini e interrogatori vissuti negli anni di carriera. A introdurlo, alle 20,30, le canzoni di “Le memorie del petto raccendi”. A settembre, poi, la Riviera del corallo ritrova i suoi “Animatti”, grazie alla collaborazione con l’Università di Sassari e la facoltà di Architettura di Alghero. Così dalla consueta sede di Piazza Pino Piras ripartirà un vero e proprio workshop dedicato all’animazione, dal 12 al 25 settembre. Gli appuntamenti per il pubblico di adulti e bambini sono concentrati in tre serate, dal 16 al 18 settembre, con la proiezione di lungometraggi animati, serate dedicate all’animazione pubblicitaria e “Letters from Txt Island” di Chris Gavin.

Nella foto: Il cortile dell'ex carcere