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S.A.
21 settembre 2010
"Tajabone" di Mereu dal Festival di Venezia a Nuoro
Dopo il Festival di Venezia, Salvatore Mereu porterà il suo Tajabone nel Sardinia Film Festival di Nuoro, appuntamento per assistere alle produzioni internazionali etnografiche

NUORO - E'in corso a Nuoro (dal 20 al 25 settembre) la XV Rassegna Internazionale di Cinema Etnografico presso l'Auditorium dell'Istituto Superiore Regionale Etnografico. La Rassegna dell’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna (ISRE) si tiene a Nuoro ogni due anni e rappresenta una delle poche occasioni in Italia nelle quali sia possibile assistere alle più significative produzioni internazionali del cinema etnografico.
Nella seconda giornata del Sardinia international film festival arriva il momento del primo film sardo, a cura degli etnomusicologi Marco Lutzu e Ignazio Macchiarella “Bi Cheret Boghe e Passione” (Ci vuole voce e passione). Il film è il tentativo di mettere in evidenza le modalità e le caratteristiche di un cantadore attraverso dialoghi serrati. «Continua la stagione di grande fermento del cinema sardo che sbarca nella XV edizione di Sieff con ben 10 film, tutti di qualità e perfettamente in simbiosi con la particolare connotazione del festival - ha detto il Presidente dell’ISRE Salvatore Liori -. Gli autori sardi firmano, infatti, ben 5 pellicole in concorso e altrettante fuori concorso a testimonianza di una vitalità dell’intero movimento ricco di talenti che può solo far ben sperare per il futuro».
Cresce la curiosità per l’ultima fatica di Salvatore Mereu "Tajabone" (coproduzione ISRE), film premiato nell’ultimo festival di Venezia che verrà proiettato per la prima volta sabato pomeriggio nell’ultima giornata. Domani, mercoledì 22, sarà la volta di S’Animu di Marina Anedda, (vincitrice per ben due volte del festival) che narra la singolare vicenda che accade a Sedilo in occasione dell’Ardia di San Costantino, una delle più famose e sentite corse rituali a cavallo della Sardegna. Venerdì per la giuria e per il pubblico sarà possibile assistere agli altri tre film sardi in concorso: Senza ferro di Giuseppe Casu (previsto alle 10. 30), Cancelli di fumo Francesco Bussalai (inizio alle 15. 30) e Arturo torna dal Brasile di Marco Antonio Pani (h. 22. 00).
Sono cinque invece i film che verranno presentati nella giornata di sabato 25 settembre fuori concorso (quattro vincitori del concorso Avisa indetto dall’ISRE che premia dei progetti di giovani autori sardi e li finanzia trasformandoli in progetti) più la coproduzione dell’istituto Tajabone.Le proiezioni iniziano alle 15. 30, con la pellicola del ricercatore nuorese Fabio Calzia, che ha firmato Il Re dei poliziotti. Seguirà la visione del singolare film di animazione Le fiamme di Nule di Carolina Melis, raffinata disegnatrice che da anni vive e lavora a Londra; Gianni Tetti nel suo “Un passo dietro l’altro”; infine “L’evidente armonia delle cose” di Elena Morando.
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