S.A.
21 dicembre 2010
"To be in Jazz" saluta con Benny Morè
un gran finale in cui salirà sul palco l’Orchestra Jazz della Sardegna con “El Barbaro del Ritmo-Omaggio a Benny Morè, il grande musicista cubano del quale verrà ripercorso la vita personale e artistica

SASSARI - Ultimo appuntamento della rassegna “To Be in Jazz, i concerti aperitivo” organizzata dall’Associazione Blue Note Orchestra. Dopo il successo dei primi tre concerti che hanno fatto registrare il tutto esaurito e una calorosa risposta del pubblico la rassegna si conclude domenica 26 dicembre con un gran finale in cui salirà sul palco l’Orchestra Jazz della Sardegna con “El Barbaro del Ritmo-Omaggio a Benny Morè.
Il concerto che sarà replicato alle 19.30. ripercorre l’esperienza artistica del grande cantante e compositore cubano rielaborandone le principali composizioni, arrangiate per l’organico della big band sarda dal suo direttore principale Giovanni Agostino Frassetto. La vicenda di Moré sarà rivissuta con attenzione per l’aspetto artistico-musicale, ma si approfondirà anche il contesto storico nel quale l’artista cubano visse e lavorò, grazie alla presenza delle voci narranti degli attori Daniela Cossiga e Sante Maurizi.
Un racconto che guiderà il pubblico attraverso un’analisi delle tappe della carriera di Morè a partire dalla militanza nell’orchestra di Perez Prado, durante la quale si affermò come fuoriclasse del canto latino, fino alla fondazione de “La Banda Gigante”, orchestra della quale era titolare e con cui riscosse successo internazionale quale voce più famosa, duttile e prestigiosa del canto cubano, tanto da essere invitato negli Stati Uniti per i festeggiamenti della notte degli Oscar del 1959, anno in cui si esibì al Palladium insieme a Tito Puente.
Moré, interprete in grado di affrontare indifferentemente tutti gli stili della tradizione musicale cubana, viene considerato il simbolo e la sintesi storico-artistica del patrimonio culturale dell’isola, un catalizzatore dalle straordinarie capacità, custode e divulgatore di una tradizione che parte dai primi anni del novecento e copre un arco temporale di mezzo secolo.
Si ricorda, inoltre, che tra si può visitare sino al 30 dicembre alla Frumentaria un “percorso fotografico” che ripercorre 20 anni di Orchestra Jazz della Sardegna nelle foto di: Maria Luisa Angioni, Emanuele Brai, Antonio Mannu, Agostino Mela, Pino Ninfa, Giuseppe Palitta e Francesco Zolo raccontano così i vent’anni dell’Orchestra Jazz della Sardegna sottolineando le tappe più importanti della big band sarda e le collaborazioni con i più affermati musicisti internazionali.
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