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Claudio Simbula 13 agosto 2011 video
Caparezza infiamma Alghero | Video
Caparezza, accompagnato dalla sua band, ha proposto un´ora e mezza di musica trascinante, intrattenendo senza interruzioni le migliaia di persone presenti


ALGHERO - Alghero ha ospitato nell'anfiteatro Ivan Graziani una spettacolare esibizione dell'artista pugliese, all'interno dell'Eretico Tour che promuove il suo ultimo album. Caparezza, accompagnato dalla sua band, ha proposto un'ora e mezza di musica trascinante, intrattenendo senza interruzioni le migliaia di persone presenti. D'altronde il Capa è sinonimo di originalità e divertimento. Lo si capisce sino dai primi istanti, quando fa la sua apparizione sul palco spuntando fuori da una grande cassapanca portata da un fantomatico Babbo Natale, accompagnato dalle sue renne bodyguard. Uno scenario assolutamente visionario. E siamo appena all'inizio.

Il primo pezzo è “Ilaria Condizionata”, canzone dai tratti rock, leggera, capace di trasmettere energia. L'ideale per far scaldare il pubblico, che comincia a saltare a ritmo. La seconda canzone è “Sono il tuo sogno eretico”, che il cantante esegue incatenato a un albero gogna, per finire “bruciato vivo” alla fine del pezzo. Ma eccolo riapparire in scena, avvolto in un lenzuolo come fosse un fantasma: “Mi credevate morto? E invece non sono morto! E allora..” ed ecco partire “Annunciatemi al pubblico”, pezzo subito cantato a squarciagola dai presenti. Lo studio delle scenografie è una caratteristica fondamentale degli spettacoli di Caparezza. Lui e i suoi componenti cambiano abiti a ogni nuova canzone, per interpretarla al meglio. Quasi un musical, piuttosto che un tradizionale concerto.

A testimoniare questo è sufficiente l'introduzione del pezzo successivo, “Il dito medio di Galileo”: dopo un breve racconto dedicato alla figura dello scienziato (“Aveva dei genitori un po' stronzi, faceva di cognome Galilei e l'hanno chiamato Galileo!”, dice il Capa), ecco spuntare al centro del palco un. enorme dito medio di cartapesta, a ricordare l'unico pezzo del suo corpo conservato sino ai nostri giorni nel Museo della scienza di Firenze. Proprio un dito medio, come se Galilei avesse voluto ribadire nei secoli alla Chiesa, che lo mandò al rogo, che “è la terra a girare intorno al sole, avevo ragione io! Questo è per voi!!”.

Risate a volontà e balli continui accompagnano praticamente tutti i pezzi di Caparezza, anche quelli più lenti e malinconici, come Eroe, dedicato dall'artista alla tenacia degli operai sardi, seguita da una ottima “Ti sorrido mentre affogo”, introdotta da un Caparezza con addosso un teschio gigante, a ricordare l'Otello di Shakespeare, trasformato in un irresistibile “Gioca Jouer”. Da lì in poi è un susseguirsi di altri pezzi tratti dall'album eretico e da quelli precedenti: Chi se ne frega della musica, La marchetta di Popolino, Non siete stato voi, Goodbye Malinconia, Tutto ciò che c'è, Legalize the premier, una splendida Abiura di me, La fine di Gaia, Vieni a ballare in Puglia, ballata e cantata da tutto il pubblico.

A seguire, grazie agli schermi presenti dietro alla band, viene organizzata una fittizia cerimonia degli Oscar, a cui partecipano tutti i componenti del gruppo come potenziali candidati per il premio di “attore protagonista”. Sono attimi di trepidazione, il nome del vincitore sta per essere annunciato, chi sarà? In tanti dicono “Diego Perrone”, ma in realtà “...and the winner is.. Kevin Spacey!”, è questo il modo scelto dal vulcanico Caparezza per introdurre l'attesissima canzone intitolata con il nome del famoso attore inglese. Con un finto Kevin Spacey (impersonato proprio da Perrone) che appare sul palco per ritirare il premio.

È quasi mezzanotte, l'esibizione si avvia verso la conclusione, c'è tempo per altri due pezzi. Il primo è Vengo dalla luna, ntrodotto dalla illusoria serie tv “Star Rezz”, a cui segue da un'inaspettata quanto benvenuta Follie preferenziali. E poi, saluti e ringraziamenti al pubblico, il concerto si è concluso. E tutti sono soddisfatti, glielo leggi negli occhi. Tutti sono grati delle emozioni che il Capa ha regalato, tutti sono felici dello spettacolo fornito. Perché si è trattato di spettacolo puro, un live intenso e assolutamente memorabile.
Caparezza è passato ad Alghero, e ha lasciato un bel segno.

8:00
Questa sera in programma nel chiostro di San Francesco ad Alghero un nuovo appuntamento con i concerti "Riviera del Corallo", inseriti nella programmazione del Festival del Mediterraneo. In calendario il recital del pianista Raffaello Moretti, martedì 26 agosto in scena il duo Mistral



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