ALGHERO - La notizia apparsa qualche giorno fa, in merito all’esclusione della Settimana Santa di Alghero dalle manifestazioni, considerate costitutive dell’identità d’interi territori e di comunità storiche a livello regionale, ha destato perplessità nel consigliere comunale diessino Claudio Montalto, il quale con una lettera aperta è intervenuto sulla questione.
Nella missiva il consigliere di minoranza segnala la sua meraviglia nell’aver appreso che la manifestazione più caratteristica di Alghero sarebbe stata soppressa, aggiungendo sarcastico: «Dopo le bombe atomiche sovietiche nei mari della Maddalena, l’impero del male ha colpito nuovamente!!! In quest’ultimo caso impersonato dalla Regione autonoma della Sardegna guidata dal diabolico dott. Renato Soru sarebbe arrivata al punto di abolire la Settimana Santa, credo e spero solo ad Alghero!». Poi prosegue spiegando: «[…]ho appreso che si trattava della notizia riferita dal nostro Sindaco avv. Tedde che, navigando amenamente su Internet, aveva appreso che la Settimana Santa non era compresa fra le manifestazioni finanziate da una recente e non meglio definita delibera Regionale».
Montalto ha quindi esposto quelli che, secondo lui, sarebbero i dati di fatto: «[…] la Settimana Santa non è stata abolita. La manifestazione, infatti, come sempre, è finanziata dall’Azienda Autonoma di Alghero, che a sua volta riceve del denaro dalla R.A.S. alla quale fa apposita domanda, come mi ricorda la mia esperienza di Commissario della stessa Azienda. Il Comune di Alghero non si è mai occupato di aspetti economici della manifestazione».
Poi, riferendosi all’Amministrazione comunale, ha suggerito caustico «In futuro, se si vuole occupare anche di questo profilo, faccia le dovute domande e le sue legittime aspettative saranno soddisfatte».
Quindi ha concluso sottolineando, in punta di clava, che anche il Sindaco Tedde poteva tranquillizzarsi, «come cattolici, cristiani e religiosi tutti e chiunque abbia a cuore ogni manifestazione che esalti le peculiarità della nostra città», per poi esortare, sempre “a sciabolate”, il primo cittadino ad accertare «Lui che ne ha i mezzi ed i poteri, direttamente con gli uffici Regionali il contenuto dei provvedimenti senza troppo fidarsi di quanto trova navigando su Internet».

Nella foto: Claudio Montalto