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S.A. 7 luglio 2012
Voglia di cinema a Porto Torres
“Diritti al Cinema” dal 16 al 25 luglio, per riflettere; “Certe notti”, dall’8 luglio al 9 settembre, per le serate con la famiglia: il grande schermo si riaccende in Vicolo Turreni e all’arena La Renaredda
Voglia di cinema a Porto Torres

PORTO TORRES - Quindici film per due rassegne racchiuse sotto un unico festival: “Pensieri e Parole” ritorna a Porto Torres, dove il cinema sarà protagonista per molte settimane, accompagnando gli spettatori fino alla fine dell’estate. Il calendario è suddiviso in due rassegne: “Diritti al cinema” (in vicolo Turreni, accanto alla Basilica di San Gavino) organizzata dal CineClub La Camera Chiara e in programma dal 16 al 25 luglio; e “Certe Notti”, organizzata dall’associazione VideoSound all’arena La Renaredda, dove si proietterà un film alla settimana dall’8 luglio al 9 settembre.

Il programma parte dunque con un lungo calendario di film per famiglie: sono i titoli più richiesti della stagione, scelti dall’associazione VideoSound per i fine settimana all’aperto. Mentre la rassegna “Certe Notti” proporrà ogni settimana un film per tutti, l’offerta di “Diritti al cinema” si concentra su cinque film dedicati ad altrettanti temi su cui riflettere, scelti insieme a diverse associazioni: si parte il 16 luglio con “Terra madre” di Ermanno Olmi, un documentario sul tema del cibo e delle sue implicazioni economiche ed ecologiche, presentato in collaborazione con le associazioni Mamma Terra e Equatore. Sono invece storie diverse ma quasi parallele quelle del 18 luglio, con una doppia proiezione: prima “Uomini soli” di Paolo Santolini, su quattro uomini che hanno fatto la storia della lotta alla mafia come Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Subito dopo “Bandite” di Alessia Proietti e Giuditta Pellegrini, sulle donne della resistenza e le loro battaglie. Quattro le associazioni coinvolte in questo appuntamento: Libera, Arci, Anpi e Noidonne2005.
Dall’Italia ci si sposta fino alla Palestina per “Il tempo che ci rimane”, presentato il 23 luglio da Joinus, Emergency e Amnesty, per poi ritornare nella penisola con “Improvvisamente l’inverno scorso” e la storia di una coppia omosessuale che vede il proprio microcosmo cambiare inaspettatamente quando il governo Prodi presenta la proposta di legge per le unioni civili. Interverranno i rappresentanti del Movimento Omosessuale Sardo.



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