Red
4 dicembre 2012
Mauro Uselli in prima ad Olmedo
sabato pomeriggio alle 16.30 nell’auditorium cittadino con “L’Albero che spiava le foglie”. Sarà poi impegnato a Bergerac, in Francia, per poi rientrare ad Alghero

OLMEDO - Le sonorità di Mauro Uselli, classiche con quel tocco di originalità, celebreranno la festività dell’8 dicembre ad Olmedo. Appuntamento sabato pomeriggio alle 16.30 nell’auditorium cittadino con “L’Albero che spiava le foglie”: uno spettacolo-viaggio tra le musiche di Paganini, Doppler e Chopin con adattamenti per flauto intercalati da stili e fraseggi moderni, jazz e contemporanei.
Un breve racconto iniziale interpreterà il concerto del maestro Uselli: l’albero simboleggia il musicista interprete che infrange le regole e scappa via. Un monologo del poeta Pier Luigi Alvau e le coreografie di Anna Borghi arricchiranno lo spettacolo.
“Voi vibrate leggere al vento…io sto sempre fermo…adesso scappo”. Tempi e variazioni, cicli ostinati e improvvisazioni, il maestro Uselli si fermerà ad Olmedo per la prima di questo intrigante spettacolo per poi scappar via in Francia dove “L’Albero che spiava le foglie” verrà replicato a Bergerac per poi ritornare ad Alghero.
Nella foto: Mauro Uselli
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