A.B.
20 giugno 2014
Orti in Festa a Cagliari: il verde entra in città
Domani mattina, la festa dell’orticoltura urbana e sociale di Legambiente prosegue nell’Istituto Comprensivo Randaccio-Tuveri-Don Milani

CAGLIARI – Domani, sabato 21 giugno, alle ore 10, la festa dell’orticoltura urbana e sociale di “Legambiente” prosegue nell’Istituto Comprensivo Randaccio-Tuveri-Don Milani, in Via Venezia, a Cagliari. Il Circolo di Cagliari ha organizzato quattro eventi in collaborazione con le Direzioni Scolastiche di Cagliari e Quartu Sant’Elena e le associazioni “AgriCulture-Coltiviamo relazioni”, “Asab Sardegna”, “Ada” ed “Auser”. Prosegue a Cagliari “Orti in Festa”, la campagna dedicata all’orticoltura urbana. Legambiente diffonde la cultura del verde e promuove gli orti urbani,didattici e sociali come buone pratiche che tutelano il territorio, il paesaggio urbano e periurbano dai rischi derivanti, dalla cementificazione.
Nell’occasione, è prevista una visita all’orto didattico nella Scuola Primaria Randaccio, ad un anno dalla sua realizzazione con il progetto interregionale “Coltiviamo la rete”. Parteciperà la Direzione scolastica, l’Amministrazione Comunale e le associazioni (“Uil Pensionati”, Ada e Comitati di quartiere) che hanno contribuito alla riuscita dell’orto. Interverranno il dirigente scolastico dell’Istituto Randaccio Giovanni Mazziotti, l’assessore all’Urbanistica ed all’Ambiente del Comune di Cagliari Paolo Frau, il presidente della Commissione Cultura del Comune di Cagliari Francesca Ghirra, il vicepresidente del Consiglio Comunale di Cagliari Giuseppe Andreozzi, il presidente del Circolo Legambiente Cagliari Annalisa Colombu ed il presidente di “Legambiente Sardegna” Vincenzo Tiana. Inoltre, parteciperà una rappresentanza del Circolo Legambiente di Isili con l’esperienza de ”L’Orto dei nonni e dei bambini”, realizzato con la Provincia di Cagliari nelle scuole di Escolca, Gergei, Isili, Nurri, Villanovatulo, Esterzili, ed una rappresentanza della Scuola Secondaria di primo grado di Selargius.
«Moltiplicare gli orti nelle nostre città contribuisce a promuovere il consumo critico di prodotti biologici e a chilometro zero, ad insegnare la stagionalità e a contrastare lo spreco di cibo; ma anche a ripensare nel complesso la città e gli spazi verdi, generando circuiti positivi di economia sociale – dichiara Annalisa Colombu - con Orti in Festa vogliamo celebrare le tante esperienze che hanno contribuito in questi anni a restituire verde alle nostre città, con la convinzione che l’orticoltura urbana sia un importante tassello per la tutela degli ecosistemi, la lotta ai cambiamenti climatici e per contrastare la cementificazione selvaggia del territorio». Riscoprire le tradizioni, gli usi e costumi di un territorio, ma anche favorire l’inserimento sociale e lavorativo. Coltivare in modo biologico, biodinamico e naturale con un uso minimo di sostanze chimiche. E’ questa la carta d’identità degli orti urbani e periurbani gestiti in tutta Italia dai circoli di Legambiente. Orti che hanno acquisito negli ultimi anni una forte funzione sociale e rappresentano un’importante occasione per migliorare la qualità della vita nelle città.
Orti in Festa per Legambiente è anche l’occasione per ricordare che la legge n.10 del 14 gennaio 2013, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, lancia ai comuni un chiaro segnale, affinché adottino standard del verde negli strumenti urbanistici per favorire la creazione di cinture verdi intorno alle aree urbane, oltre all’incremento del patrimonio arboreo per potenziare l’assorbimento di anidride carbonica. La normativa, inoltre, vara una serie di azioni tra cui, finalmente, la tutela degli alberi monumentali e la creazione di giardini e orti. Le Amministrazioni, attraverso l'assegnazione degli orti urbani e sociali, possono dunque recuperare spazi pubblici con finalità sociali e di miglioramento del paesaggio urbano, valorizzandone il concetto di bene comune. Con Orti in Festa si potrà conoscere anche il kit “iXorto”, gadget della campagna che vuole incentivare l'adozione di stili di vita sostenibili, il verde di prossimità e in particolar modo l’orticoltura ed il giardinaggio domestico. Per saperne di più e conoscere le soluzioni per coltivare nelle case degli italiani, nei punti vendita ed in azienda, si può visitare il sito Ixorto.
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