A.B.
28 luglio 2014
Incendi: «la Regione non dimentichi le imprese»
«Si attivino subito le misure compensative. A tre settimane dal dramma nessun segnale per le aziende colpite», dichiarano i vertici di Coldiretti Sardegna

CAGLIARI - Danni per diversi milioni di euro, colture in campo colpite, oliveti distrutti, animali carbonizzati e scorte completamente bruciate sono il bilancio degli incendi che hanno pesantemente colpito il centro ed il sud della Sardegna qualche settimana fa.
Pertanto, dopo i primi interventi di solidarietà portati avanti anche dalla “Coldiretti” ed un impegno dell’assessore regionale dell’Agricoltura Falchi a sostegno delle aziende colpite, «ad oggi nulla si è mosso. “Coldiretti Sardegna” – dichiarano i vertici dell’associazione - in una lettera inviata all’assessore Falchi, chiede di sbloccare e riaprire i termini della misura comunitaria 126 che consente di indennizzare tutti i danni causati dal fuoco».
«La misura 126 non fa aumentare la spesa della Regione Sardegna, ma rappresenta uno strumento comunitario utilissimo non solo per le imprese, ma anche considerando la difficoltà di spendere i denari europei - afferma il presidente della Coldiretti Sardegna Battista Cualbu, che conclude - Gli agricoltori colpiti sono allo stremo è necessario che prima della fine dell’estate la Regione possa almeno riaprire il termine del bando che consentirebbe anche ad altre aziende danneggiate dall’alluvione del 2013 di poter ricevere parziali ristori».
Nella foto: il presidente della Coldiretti Sardegna Battista Cualbu
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