Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziealgheroOpinioniAmbienteDepuratore San Marco, i problemi sono altrove
Enrico Muttoni 17 novembre 2014
L'opinione di Enrico Muttoni
Depuratore San Marco, i problemi sono altrove
<i>Depuratore San Marco, i problemi sono altrove</i>

A cosa serve un depuratore. Le vicende che interessano negativamente il sistema di depurazione dei reflui urbani di Alghero hanno portato all'attenzione generale una serie di problemi tecnici di non facile comprensione. Questi problemi sono venuti alla luce nel 2009 quando, sul litorale di Maria Pia, l'acqua del mare ha assunto una colorazione di tonalitá gialla, e ha mostrato una torbiditá che prima non aveva. Non é stato semplice, ma alla fine tutti si sono convinti, dati alla mano, che il fenomeno deriva dallo scarico dei reflui trattati dal depuratore nel Rio Filibertu, attivato poco tempo prima.

Ma cos'é, e come funziona un depuratore? Tutti abbiamo compiuto l'esperienza di sciogliere del sale, dello zucchero o del sapone
nell'acqua. Ma non tutti, forse, si sono resi conto di quanto sia difficile l'operazione inversa. Togliere sale, zucchero e sapone dall'acqua nella quale sono stati disciolti richiede, infatti, una non piccola quantitá di energia, ed un'attrezzatura e delle conoscenze adatte. Sciogliere é gratis, per estrarre si paga, e molto.
Il depuratore é proprio quella macchina che, consumando energia,
compie il lavoro di ripulitura dell'acqua da alcuni tipi di sostanze. Vedremo come, e fino a che punto. Non dimentichiamo mai l'equivalenza energia uguale danaro.

Il depuratore lavora i liquami fognari. Che sono costituiti dalle deiezioni umane, dall'acqua di scarico delle cucine e dei bagni, e da tutti i solidi trasportati dalla corrente. Il processo di depurazione inizia dalla separazione (meccanica) dei solidi , seguita dalla separazione (chimico fisica) degli oli e dei grassi, per terminare con la depurazione ( biologica, operata da microrganismi) del flusso restante dai detersivi e dal materiale proteico, con la riduzione dei quantitativi di azoto e fosforo presenti. Il refluo viene quindi sterilizzato e scaricato. Nel rio Filibertu e nel Calich, nel caso di Alghero. Dopo questo trattamento il refluo é ammesso allo scarico
in mare, se rispetta i requisiti di legge, una lunga lista di parametri. Se si vuole un utilizzo in agricoltura, esiste la possibilitá di un ulteriore stadio di depurazione.

Il ciclo che ho descritto é universalmente adottato in quanto
é il miglior compromesso sin qui trovato tra costo di gestione e efficacia del trattamento. Ma...Acqua depurata non é sinonimo di acqua pura, anzi. C'é un numero elevato di sostanze che un depuratore non puó fermare: il sale da cucina, per esempio. Ed un'infinitá di altri composti. Basti pensare che a Milano calcolano le dimensioni del consumo di cocaina dall'analisi del refluo. Per quanto si spinga, con i piú svariati sistemi, la depurazione, il risultato sará un refluo sicuramente di qualitá molto inferiore all'acqua piovana. Se si
vuol restare nei limiti di costi accettabili dalla comunitá. Le possibilitá di riutilizzo del refluo sono molto limitate: per il lavaggio delle strade, per antincendio, per l'edilizia. Ma nessun gestore di un campo da golf accetterebbe di innaffiare il green con quell'acqua. Figuriamoci poi a darla regolarmente agli orti. C'é anche un problema di sicurezza: se ammettiamo per il depuratore
un'affidabilitá del 99%, significa che per quattro giorni l'anno i liquami non vengono depurati e lo scarico é diretto. Speriamo non in campagna.

Le possibilitá di migliorare le prestazioni qualitative di un depuratore sono perció molto limitate, e il miglioramento é inutile se i danni derivano, come nel nostro caso, non solo dalla qualitá, bensí dalla quantitá del materiale trattato e scaricato, circa 20000 mc/giorno, senza possibili interruzioni. Se questi fatti vengono associati ad un progetto ingegneristico folle, abbiamo la risposta a tutte le domande, tranne l'ultima: che si fa? Gli amministratori pubblici che stanno cercando rimedi ad una situazione sempre piú complicata
debbono ancora riflettere, prima di affidare alla gestione tecnica ulteriori modifiche di impianto. I problemi sono altrove.

*Chimico
22/5/2025
Si tratta del primo parco didattico del Mediterraneo dedicato alla rinaturalizzazione del territorio a beneficio delle api e di tutti gli impollinatori. Apertura ufficiale a Guardia Grande, alle spalle della spiaggia di Mugoni
21/5/2025
A replicare al gruppo azzurro è il consigliere comunale di Alghero Viva Giampietro Moro che difende l´operato dell´amministrazione comunale
21/5/2025
Siamo disponibili a discutere di energia nucleare ed aperti ad una rivoluzione, come sarebbe la fusione nucleare, ma io il dovere politico da Presidente e cittadina di difendere ambiente, paesaggio, suolo e territorio



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)