|
Pierpaola Pisanu
5 maggio 2006
L´aragosta scappa oltre le mura per unire i ristoratori della provincia
La regina della tavola algherese sarà la protagonista di una rassegna organizzata dall´amministrazione provinciale e che raduna i ristoranti più rappresentativi del nord ovest

ALGHERO - Sarà l’aragosta l’arma del riscatto dei ristoratori del territorio. In un panorama che propone un offerta culinaria globale i maestri dei fornelli rilanciano l’immagine della loro professione con la "Regina della tavola". Ed è proprio questo il titolo che accompagnerà la rassegna programmata dal 15 al 28 maggio dalla Provincia di Sassari in collaborazione con la Confcommercio Sassari – Gallura. «L’iniziativa – ha spiegato l’assessore provinciale al Turismo Marco Di Gangi – si inserisce nell’ambito del progetto per la promozione delle strade del gusto dove non può certamente mancare questo prodotto di nicchia e di grande prestigio». La manifestazione si chiuderà con un concorso in cui si cimenteranno i cuochi dei ristoranti più rappresentativi del territorio provinciale, che sottoporranno ad una giuria di palati raffinati, un piatto a base di aragosta. L’importanza rivestita dalla rassegna è data dall’avvio concreto di un nuovo modo di ragionare degli operatori della ristorazione. L’aragosta simbolo della cucina di Alghero, diventa l’anello di congiunzione per compattare una categoria nell’intero territorio. La rassegna infatti per la prima volta supera le mura catalane per fondersi con la realtà imprenditoriale del Nord Ovest in un’ottica di sistema, dando vita ad una sinergia per la costruzione, mattone su mattone, di un sistema turistico locale. E’ questa la chiave di lettura dell’iniziativa come ha confermato Enrico Daga, presidente provinciale dei ristoratori del Fipe, Federazione dei Pubblici Esercizi aderenti a Confcommercio: «In un quadro di totale anarchia nel settore della ristorazione – ha detto Daga – sarà l’aragosta a restituire dignità ad una categoria che oggi si sente bistrattata e che vive l’esigenza di richiamare l’attenzione su di sé affermando il proprio ruolo di gioielleria della tavola». La rassegna dell’aragosta non è stata ancora presentata ufficialmente ma ha già avuto una ribalta nazionale. Oggi infatti il Secolo XIX nelle sue pagine titolava "Aragosta di Alghero, la migliore del mondo", dedicando un ampio servizio alla rassegna.
|