Va avanti il lavoro di concertazione e approfondimento alla base del Piano Urbanistico Comunale. Lievi osservazioni a Cagliari sul quadro conoscitivo, presto il via libera definitivo. Nuovi incontri di Maggioranza e in città nelle prossime settimane. Verso l'Ufficio del Piano a Palazzo Serra
ALGHERO – Prosegue nella maggioranza algherese il lavoro che porterà nelle prossime settimane alla discussione in Consiglio Comunale sulle nuove linee guida del Piano Urbanistico Comunale della città di Alghero a cui seguirà l’avvio formale della valutazione Ambientale Strategica e gli incontri cosiddetti di “scopping”. Il sindaco Bruno era stato molto fermo in una delle ultime conferenze stampa a Sant'Anna: le linee guida dovranno essere pronte entro marzo.
Già programmati quattro confronti di coalizione a Sant’Anna, con l’obbiettivo di approfondire le tematiche e definire l’idea di sviluppo alla base del progetto urbanistico per Alghero. Seguiranno altri momenti di confronto con le minoranze consiliari e soprattutto nuove presentazioni pubbliche con i cittadini, all’indomani dell’incontro aperto di Guardia Grande [
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GUARDA]. Nel frattempo va avanti il lavoro congiunto Comune-Regione: nella giornata di giovedì i tecnici dell’assessorato regionale all’urbanistica hanno avanzato alcune lievi osservazioni al quadro ambientale, storico e insediativo del territorio.
Rilievi già al centro del tavolo di lavoro di Sant’Anna, costituito dei progettisti di piano, tecnici comunali del settore e i referenti delle facoltà di Architettura delle Università di Cagliari e Sassari. Un passaggio preliminare che porterà nei prossimi giorni alla validazione definitiva del quadro conoscitivo, alla base delle future scelte progettuali. Tappe forzate anche per il Piano di Assetto Idrogeologico e il Piano di Valorizzazione e Conservazione delle aree di Bonifica. Si struttura infine l’ufficio di piano nel centro storico e si prepara ad aprire le porte alla città. Rispetto all’iniziale idea di riportare tecnici e professionisti al Pou Salit, si fa largo la possibilità di utilizzo concreto del Palazzo Serra, l’immobile comunale in passato sede universitaria. «Si tratta di un importante fase di progettazione e programmazione quella avviata in questi mesi nel territorio. Un lavoro che sarà concertato con tutte le forze politiche e soprattutto condiviso con la città a tutti i livelli, fin dal principio» sottolinea Mario Bruno.