Mariangela Pala
18 novembre 2015
Porto Torres, Comune e Asl: dubbi sul servizio diurno
Il potenziamento del poliambulatorio di Andriolu e la chiusura imminente della guardia medica diurna tra i temi trattati durante l’incontro che si è tenuto ieri a Porto Torres tra Asl, Comune e i medici di base

PORTO TORRES - Il potenziamento del poliambulatorio di Andriolu e la chiusura imminente della guardia medica diurna tra i temi trattati durante l’incontro che si è tenuto ieri a Porto Torres, presso la sala Consiglio del palazzo di Piazza Umberto I. All’incontro con i medici di base, oltre al sindaco Sean Wheeler, e il Commissario straordinario della Asl di Sassari, Agostino Sussarellu, erano presenti anche l’assessore alle Politiche sanitarie, Sebastiano Sassu, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Marcello Zirulia.
La riunione è stata organizzata dall’amministrazione comunale per affrontare le diverse questioni aperte che riguardano il Poliambulatorio di Andriolu, dai servizi inesistenti come quelle di Radiologia, mai ripristinate seppure richieste più volte dai medici di base, alle problematiche più gravi come il servizio di Ginecologia (chiuso di recente), Fisiatria, Dermatologia e Odontoiatria. Sì è parlato, altresì, della chiusura del servizio di guardia medica diurna, programmata per il prossimo 31 dicembre, data in cui è prevista la conclusione della sperimentazione.
I medici hanno sottolineato l’importanza di un servizio che comunque accoglie ogni giorno diversi utenti, contribuisce a ridurre il numero di accessi al Pronto soccorso di Sassari, a snellire l’attività dei medici di base e le lunghe attese dei pazienti. Il Commissario Sussarellu ha però spiegato che «al momento non ci sono le condizioni per la proroga del servizio, che costa ben 200mila euro l’anno. Dobbiamo fare i conti con i tagli ma stiamo comunque concentrando i nostri sforzi sul poliambulatorio di Andriolu, che riteniamo una priorità. Stiamo collaborando con l’amministrazione comunale di Porto Torres per riportare ordine all’interno dei locali e reintegrare tutti i servizi, compreso Radiologia, richiesto a gran voce dai medici e atteso da tanti pazienti».
Il Sindaco ha invitato il Commissario «a portare all’attenzione dell’assessore regionale alla Sanità le rimostranze della comunità e dei professionisti del territorio per la cancellazione della guardia medica diurna. L’auspicio è che non venga tolto alla nostra città un servizio importante con il solo scopo di trasferirlo in un’altra realtà. Assieme al Commissario stiamo facendo finalmente rispettare tutti i protocolli, che fino a oggi erano attuati solo in parte. Solo così il poliambulatorio potrà davvero diventare un polo sanitario di riferimento per tutto il territorio e magari ospitare anche un servizio di primo intervento per gli abitanti dell’hinterland, per snellire le attese a Sassari».
Nelle scorse settimane la struttura è stata interessata da lavori di impermeabilizzazione che si sono in gran parte conclusi. Sono stati sottoposti a manutenzione anche gli impianti elettrici in diverse stanze non ancora utilizzate. L’obiettivo della Asl e del Comune di Porto Torres è reintrodurre in quegli spazi tutti i servizi essenziali non appena saranno terminati gli interventi. In una città, centro di gravi patologie come testimoniato dall’ultimo studio Sentieri, che mette in evidenza l’aumento di malattie tumorali, il servizio sanitario deve essere necessariamente garantito, almeno nei livelli minimi essenziali, soprattutto a coloro che non hanno le possibilità economiche di rivolgersi alle strutture private a pagamento o che sono impossibilitate a recarsi a Sassari.
«Nei prossimi giorni chiederemo un incontro al Prefetto – aggiungono Wheeler e Sussarellu – per far presente la necessità di integrare nel Poliambulatorio di Andriolu anche l’edificio attualmente in uso alla Polizia di Stato». Il Commissario della Asl ha, inoltre, dato mandato ai propri uffici di definire le modalità del trasferimento dell’ex stabile di via delle Terme, fino allo scorso anno utilizzato dalla Asl, al Comune di Porto Torres.
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