A.B.
7 aprile 2016
A Cagliari, sull´onda del benessere
Vela, arte e riabilitazione. Domani, esposizione delle opere al primo piano del San Giovanni di Dio, nel Centro di Psichiatria di Consultazione e Psicosomatica diretto da Mauro Carta. Il progetto ha coinvolto quaranta persone con disabilità psicosociale di entrambi i sessi in un corso di vela

CAGLIARI - Si svolgerà domani, venerdì 8 aprile, un evento culturale e di promozione sociale sullo sport della vela ideato in continuità al progetto riabilitativo “Velamente?!”, promosso dal Dipartimento di Sanità pubblica, Medicina clinica e molecolare dell'Università degli Studi di Cagliari e dalla locale Aou, con la collaborazione dell'associazione Scuola Italia in Vela, dell’onlus Gabbiano e della Fondazione di Sardegna. In mostra, pitture, musica, poesie, scritture creative, foto e video. L’evento si propone di valorizzare gli apprendimenti e le esperienze riabilitative realizzate con il corso di vela.
I partecipanti promuoveranno le opportunità di integrazione e di azione anti-stigma, condividendo i risultati della loro esperienza personale tramite l’esposizione di diverse forme d’arte ispirate al tema della vela. Sarà quindi un’occasione di socializzazione e condivisione per tutti coloro che prenderanno parte all’evento. L'appuntamento è nel Centro di Psichiatria di consultazione e Psicosomatica, Aou di Cagliari Ospedale San Giovanni di Dio, dove, alle ore 9.30, è prevista l'apertura e la presentazione progetto “Velamente?!”. Alle 10.30, inizierà l'attività espositiva, mentre la conclusione dell'evento è previsto per le ore 12.
Dopo l’apertura dei lavori, in cui verranno presentati i risultati preliminari del progetto “VelaMente?!”, Sull’onda del benessere si incentrerà sui “prodotti” degli utenti del Centro di Psichiatria di Consultazione e Psicosomatica i quali, supportati dagli operatori del servizio, hanno collaborato alla realizzazione delle attività previste: la proiezione di una selezione di fotografie e di filmati delle giornate trascorse in barca durante il corso; l’esposizione di disegni e piccoli manufatti artistici e la possibilità di dare vita a nuovi dipinti ispirati al tema del mare e della vela; l’ascolto di una selezione musicale evocativa dell’atmosfera marina e della navigazione; una breve dimostrazione pratica su come si eseguono i nodi che più comunemente vengono utilizzati in barca. Attraverso uno studio randomizzato controllato cross over, che ha coinvolto quaranta persone con disabilità psicosociale di entrambi i sessi in un corso di vela della durata di tre mesi, è stata dimostrata l’efficacia riabilitativa dello sport della vela sulla qualità della vita, la funzionalità sociale, l’autoefficacia e la sintomatologia psicopatologica dei partecipanti rispetto al gruppo di controllo in lista d’attesa. I dati verranno presentati attraverso pubblicazioni su riviste scientifiche indicizzate e presentazioni a convegni nazionali ed internazionali.
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