Mariangela Pala
9 dicembre 2016
Le pietre di Nur: Vindice Lecis a Porto Torres
Il libro, edito da Condaghes, sarà presentato stasera alle 18 a Porto Torres nella libreria Koinè in corso Vittorio Emanuele. Protagonista della storia è Alvras il guerriero scelto dal vecchio Serdon per guidare il principato di Nur sulle coste nord occidentali della Sardegna

PORTO TORRES - Guerra e amore, ingegno e forza fisica, tradizione e imprevisto: tutto questo è “Le pietre di Nur”, un romanzo storico che il giornalista sassarese Vindice Lecis ha ambientato nella Sardegna nuragica del'VIII secolo a.C. Il libro, edito da Condaghes, sarà presentato stasera alle 18 a Porto Torres nella libreria Koinè in corso Vittorio Emanuele. Protagonista della storia è Alvras il guerriero scelto dal vecchio Serdon per guidare il principato di Nur sulle coste nord occidentali della Sardegna.
L´isola, che sta perdendo la sua struttura sociale comunitaria deve fare i conti con le mire espansionistiche di popoli di navigatori e delle loro città e colonie. La federazione dei popoli nuragici decide di opporsi all´inarrestabile conquista dei suoi territori e, con la guida di Alvras, cerca alleanze con gli etruschi di Vulci. Il giovane principe resta vittima di intrighi e di tradimenti, scopre la potenza crescente di Cartagine sull´altra sponda del mare, e si prepara allo scontro decisivo dove in gioco c´è la libertà del suo popolo. Una storia avvincente di pura avventura dove la civiltà, le guerre e la vita degli antichi nuragici si fondono in una ricostruzione storica del tempo.
I sardi ritornano ad avere il posto centrale che hanno avuto nella Storia, accanto a tirreni, fenici, greci, assiri ed egiziani che incessantemente viaggiano, si confrontano e si scontrano per il predominio. Vindice Lecis è stato a lungo capocronista della Nuova Sardegna a Sassari e Oristano, e successivamente redattore capo in diversi giornali del gruppo L'espresso. Ora lavora per l'Agenzia giornali locali e si occupa di economia. Dialogano con l’autore il giornalista Emanuele Fancellu e il tecnico della Soprintendenza, sede operativa Porto Torres, Franco Satta.
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